Rottofreno, riduzione del CO2 entro il 2020. Approvato il Paes

15 Dicembre 2015 07:03

Rottofreno

Entro il 2020 il comune di Rottofreno dovrà ridurre la produzione di anidride carbonica per 14mila tonnellate. Un obiettivo tutt’altro che impossibile se si pensa che il Comune ha già realizzato quasi la metà del suo obiettivo.

È il computo energetico comunale che è stato calcolato nella redazione del Paes, il Piano per l’Energia Sostenibile che fa parte del cosiddetto “Patto dei sindaci” per la riduzione dell’inquinamento e lo sviluppo delle energie rinnovabili.
Nel comune di Rottofreno, la fetta maggiore di consumo e di emissioni inquinanti sono quelle derivanti dai trasporti, dall’edilizia privata, dall’agricoltura e infine dal settore produttivo. In tutto, fino al 2010, il comune produceva 72mila tonnellate di anidride carbonica all’anno ed entro cinque anni l’obiettivo è quello di ridurle del 24%, soglia prudenziale per arrivare al vero obiettivo richiesto del 20%.

Il comune dovrà smaltire quindi 14mila tonnellate di Co2 ma finora, grazie all’applicazione di pannelli fotovoltaici, acquisti verdi e raccolta differenziata, ne ha già abbattute 6450 tonnellate. In altre parole, si dovrà ora agire per una riduzione di altre 8 mila tonnellate in cinque anni con apposite schede d’azione sull’edilizia (riqualificazione energetica degli edifici), sostituzione di caldaie e auto inquinanti.

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