Non solo San Martino: altri ponti dell’Alta Val Trebbia in condizioni critiche

28 Agosto 2018

L’indagine sotto al pelo dell’acqua, nelle fondamenta del ponte di San Martino scaturita domenica 26 agosto da una segnalazione giunta a Libertà, ha fatto emergere una situazione di criticità, e di relative segnalazioni fatte nel tempo dai cittadini agli enti pubblici, che si sta allungando in tutta l’alta val Trebbia.

L’ultima arriva dallo stesso sindaco di Bobbio Roberto Pasquali – sulla base di una documentazione fotografica inviata in Comune da alcuni cittadini, e dallo stesso primo cittadino verificata in un sopralluogo recente – che riguarda un altro punto della Statale 45, prima della galleria di Barberino, provenendo da Piacenza, al bivio per Centomerli. Un punto, anzi un ponte, che – secondo il primo cittadino – sembra ancora più critico degli altri.

Ma non solo: nell’elenco stilato da Pasquali ci sono anche il ponte di Barberino, crollato all’alba del 14 settembre 2015 e mai più ricostruito; c’è lo “stop” ai lavori di ripristino di un movimento franoso, sempre a Barberino; proseguendo lungo la 45 si arriva al ponte che sta alla confluenza tra la Trebbia e il Bobbio, dopo il ponte Gobbo, messo anche lui in condizioni critiche, al punto che gli stessi cittadini residenti della zona hanno raccolto firme inviate ad Anas segnalando la situazione; ancora più avanti c’è il ponte di San Salvatore, che desta preoccupazione per il dislivello che si è creato nella strada, vicino al luogo in cui morirono 12 mondariso nel 1956.

Uscendo dal territorio del comune di Bobbio si arriva al ponte di Marsaglia e poi a Ottone, dove il sindaco Federico Beccia sottolinea che “è da anni che le amministrazioni locali della Valtrebbia, e non solo, chiedono ad Anas di dedicare maggior attenzione e cura alla Statale 45. Qualche intervento è stato realizzato -dice -, ma non basta. Occorrono opere più incisive”.

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