Coprifuoco dei bar, chiusi musei, teatri e cinema: l’ordinanza di Piacenza

25 Febbraio 2020 22:34

Il Comune di Piacenza ha emanato l’ordinanza che contiene i provvedimenti per ridurre il rischio di contagio da Coronavirus.
Sino a tutto il 1 marzo 2020 il sindaco Patrizia Barbieri impone l’applicazione delle seguenti ulteriori misure:
COMMERCIO:
• Sospensione di mercati settimanali all’aperto cittadini;
• Chiusura dei bar, compresi quelli che effettuano servizio di “piccola cucina”, dalle 18.00 alle 6.00. Fanno eccezione i servizi bar dedicati agli ospiti delle strutture ricettive o ai clienti dei ristoranti;
• Chiusura dei locali notturni quali discoteche, sale da ballo e pubblici esercizi con intrattenimento;
• Chiusura degli esercizi non alimentari, allocati all’interno dei Centri Commerciali,
nelle giornate del sabato e della domenica;
• Chiusura dei cinema, delle sale giochi e delle sale scommesse.

EDUCAZIONE
• Chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private (compresi gli istituti di formazione e musicali, gli asili nido e le scuole dell’infanzia) con conseguente sospensione dell’attività educativa, ivi compresi gli stage lavorativi e le attività laboratoriali, per tutto il periodo di vigenza della presente ordinanza. E’ fatta eccezione per i dirigenti e il personale strettamente necessario all’espletamento di attività inderogabili.
• Sospensione delle attività didattiche relative gli atenei cittadini.

ATTIVITÀ’ SPORTIVE
• La chiusura degli impianti sportivi pubblici e privati del territorio comunale sino al 1° marzo 2020.
• Il prolungamento della sospensione e il conseguente rinvio delle manifestazioni sportive previste nel territorio comunale oltre che gli altri eventi sportivi dilettantistici o comunque tutte le manifestazioni non competitive, ove previste, sino al 1° marzo 2020. Sono esclusi gli allenamenti delle società sportive professionistiche o assimilabili, ove si svolgano a porte chiuse, senza presenza di pubblico e garantendo la chiusura dei varchi di accesso, ed in strutture ordinariamente deputate alle competizioni. E’ escluso l’utilizzo di palestre all’interno delle scuole.

AMBITO CULTURA

• Chiusura dell’Archivio Storico
• Sospensione del Servizio al pubblico delle biblioteche;
• Chiusura della attività dello IAT (ufficio comunale di informazione e accoglienza turistica).

ATTIVITÀ SOCIO ASSISTENZIALI
• La chiusura dei centri diurni e dei servizi semiresidenziali per gli anziani e disabili;
• La sospensione per tutto il periodo dell’emergenza delle attività socio ricreative rivolte agli anziani;
• La possibilità di rivolgersi agli sportelli INFORMASOCIALE E INFORMAFAMIGLIE e all’Ufficio Abitazioni solo per domande con scadenza entro il 10 marzo 2020.
Sono inoltre sospese le attività di/ a carattere:
• socio – ricreativo, rivolte agli anziani;
• servizi educativi domiciliari disabili (adulti e minori);
• tempo libero garantite ad utenti disabili (adulti e minori);
• Centri Socio Occupazionali, tirocinio formativo; responsabilizzante; Unità di Strada Prostituzione.

SERVIZI COMUNALI RIVOLTI AL CITTADINO
Per tutto il periodo di emergenza, il QUIC comunale garantirà:
• la sola protocollazione dei documenti in entrata – comprese le domande di partecipazione a procedure selettive e concorsuali;
• il rilascio delle carte di identità;
• le autenticazioni di copia/firma.
Si precisa quindi che è sospesa l’attività relativa al rilascio delle tessere elettorali ed altre, di certificazioni e ogni attività inerente l’anagrafe canina. A seguito della chiusura dei musei e per tutto il periodo dell’emergenza, i matrimoni saranno celebrati nella saletta matrimoni della sede comunale di Via Beverora 57 con possibilità di accesso per un numero non superiore a 10 persone.
E’ previsto l’obbligo, da parte di individui che abbiano fatto ingresso in Comune da zone a rischio epidemiologico (come identificate dall’OMS), di comunicare tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Territorialmente competente, in vista dell’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.
Per quanto non previsto, si rinvia alla citata Ordinanza Ministeriale n. 1 del 23 febbraio 2020, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019”

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