Due sindaci positivi e quattro in isolamento. Uffici comunali a ritmo ridotto

03 Marzo 2020 13:25

Due sindaci infetti da Coronavirus e quattro in isolamento domiciliare fiduciario. E’ questo il bilancio dell’emergenza sanitaria che ha toccato personalmente i rappresentanti istituzionali del territorio piacentino. Su indicazione dell’Ausl, infatti, Patrizia Calza (Gragnano), Andrea Balestrieri (Gossolengo) e Raffaele Veneziani (Rottofreno) devono restare tra le mura domestiche per 14 giorni dopo essere entrati in contatto col “collega” Filippo Zangrandi (Calendasco), risultato positivo al tampone del Coronavirus. Anche nel primo cittadino di Borgonovo Pietro Mazzocchi è stato riscontrato il Codiv-19: “Ho trentanove di febbre, ma la mia condizione di salute resta monitorata”. Il sindaco di Rivergaro Andrea Albasi, invece, è in quarantena volontaria per aver interagito con un paziente affetto.

ATTIVITÀ DEGLI UFFICI COMUNALI – Nella maggior parte dei comuni piacentini il servizio degli uffici procede regolarmente, seppur a ritmo ridotto come stabilito dalle disposizioni generali delle autorità. Si cerca infatti di privilegiare il contatto telefonico o via mail, fissando gli appuntamenti fisici solo ed esclusivamente per pratiche urgenti. Fa eccezione il Comune di Travo, dove il sindaco Lodovico Albasi ha adottato una misura più stringente: “Abbiamo chiuso al pubblico tutti gli uffici, tranne l’anagrafe e il protocollo”. Le situazioni più critiche sono quelle di Borgonovo (ad oggi c’è solo una dipendente comunale attiva all’anagrafe) e Calendasco (reperibilità per i servizi essenziali, in particolare quelli demografici, e rientro del personale al termine delle operazioni di sanificazione degli uffici).

COLLABORAZIONE TRA COMUNI – In questo periodo di assoluta emergenza, i comuni piacentini stanno dando prova di grande spirito di collaborazione. Rottofreno si è reso disponibile ad effettuare le pratiche urgenti per i residenti di Calendasco, oltreché a “prestare” una dipendente a Borgonovo per espletare il servizio elettorale. Si sta inoltre verificando la fattibilità del trasferimento temporaneo di una funzionaria di Sarmato nel Comune di Calendasco.

PIACENZA – Il Comune di Piacenza ha disposto – d’intesa con la Regione Emilia Romagna – la sospensione o il ridotto funzionamento di alcuni uffici e servizi sino a domenica 8 marzo compresa. Negli uffici comunali adibiti al ricevimento del pubblico sono adottate misure volte a evitare condizioni di sovraffollamento, anche attraverso l’accesso scaglionato, prevedendo comunque un’adeguata distanza tra l’utenza e gli operatori. Il Quic di viale Beverora garantisce la sola protocollazione dei documenti in entrata (incluse le domande di partecipazione a procedure selettive e concorsuali), il rilascio delle carte di identità su appuntamento e in caso di effettiva necessità, nonché le autenticazioni di copia/firma, se improrogabili. Contestualmente, è sospeso il rilascio delle tessere elettorali e dei libretti di caccia, così come ogni attività inerente l’anagrafe canina e la consegna di certificazioni allo sportello: si invitano i cittadini, a questo proposito, a fruire dei canali on line sul sito www.comune.piacenza.it, per chi è titolare di credenziali Spid, nonché a privilegiare l’uso della posta elettronica laddove possibile. Restano operativi, telefonicamente e via web, tutti i servizi di informazione al pubblico e di registrazione degli appuntamenti.

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