La paura non ferma il desiderio di esserci: in tanti alle esequie del maresciallo Marcinnò

07 Marzo 2020 16:56

L’emergenza Coronavirus non ha fermato il desiderio dei caorsani e di quanti conoscevano il maresciallo maggiore Giuseppe Marcinnò – comandante della Stazione dei carabinieri di Caorso, colto da un improvviso e fatale malore nella notte tra il 4 e il 5 marzo mentre si trovava nella sua abitazione adiacente alla caserma – di manifestargli affetto e riconoscenza durante l’ultimo saluto.

I funerali si sono svolti nel pomeriggio di sabato 7 marzo nella basilica di Santa Maria Assunta a Caorso. Per evitare contatti ravvicinati e assembramenti all’interno di locali chiusi, le persone hanno potuto partecipare alle esequie rimanendo sul piazzale della chiesa, dove erano state disposte le sedie ben distanziate l’una dall’altra. All’ingresso della basilica era presente un picchetto di sette carabinieri.

Sposato con Patrizia e padre di 4 figli (di età compresa tra 17 e 5 anni), Giuseppe Marcinnò aveva 53 anni e dall’ottobre 2017 aveva assunto il comando della caserma caorsana. Siciliano di origine, prima di arrivare nel Piacentino, aveva prestato servizio a Caltanissetta, Agrigento e poi in Piemonte. Cavaliere della Repubblica, era stato anche impegnato in diverse missioni umanitarie all’estero.

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