Troppi morti a Piacenza, al forno crematorio le bare si accumulano: sono già 100

23 Marzo 2020 18:45

Negli spazi adiacenti il forno crematorio, solitamente adibiti a “Sala del congedo”, oggi sono accatastate circa cento bare. Un numero impressionate, che le immagini rendono addirittura raggelante.
Morti che al momento non sanno neppure quando potranno essere cremati, perché sono troppi.
I decessi a Piacenza, da quando è scoppiata l’emergenza Coronavirus, sono già 314 e il loro numero è destinato ad aumentare. Così, all’impianto di cremazione di Piacenza si è formata la più impensabile e drammatica lista di attesa.
“Noi stiamo facendo davvero il massimo di tutte quante sono le nostre possibilità – spiegano i responsabili del Gruppo Altair, che gestisce la struttura adiacente al cimitero urbano – tenendo presente che abbiamo delle disposizioni di legge da rispettare. Il forno di Piacenza è alla sua massima capacità, che vuol dire 12-13 cremazioni al giorno, ma i feretri che arrivano quotidianamente sono 20-25. Quindi si è formata una attesa e se non ci verranno concesse le deroghe che abbiamo richiesto si rischia il collasso. Inizialmente abbiamo dato un mano a Bergamo e Brescia, ricevendo salme anche da lì, ma non potremo più farlo: temo, però, che anche limitandoci ai soli piacentini la situazione non migliorerà”.

AL CIMITERO 8 FUNERALI AL GIORNO
Molto intensa, ma non ancora così al limite, la situazione al cimitero urbano: tumulazioni e inumazioni viaggiano al ritmo di 7-8 al giorno (senza cerimonia, al massimo la benedizione di un sacerdote, spesso senza parenti della vittima perché in quarantena). La coop Barbara B che gestisce gli spazi cimiteriali fa sapere che è impossibile far visita ai propri cari, ma gli uffici e gli addetti restano completamente operativi, le operazioni e tutte le pratiche dei servizi funebri attive.
Ovviamente per evitare al minimo ogni tipo di contatto è tassativamente vietato presentarsi direttamente all’interno degli uffici, le uniche eccezioni, inderogabili, sono riservate agli addetti delle onoranze funebri oppure ai parenti dei defunti per accordi legati al funerale.

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