Riflettori nazionali per il “metodo Cavanna”. Elogi dal ministro De Micheli

30 Marzo 2020 17:26

“Per vincere la guerra contro il Coronavirus dobbiamo credere con forza negli interventi medici a domicilio, altrimenti Piacenza pagherà un prezzo ancora più alto”. E’ con queste parole che Luigi Cavanna, primario di oncologia dell’ospedale di Piacenza, ha spiegato la sua iniziativa, nata tre settimane fa, che lo porta ogni giorno, insieme al caposala Gabriele Cremona, ad andare casa per casa per portare a domicilio diagnosi e terapia.

Una metodologia che ha già cominciato a dare frutti e a ricevere attenzione a livello nazionale.

La mini equipe va nelle abitazioni dei pazienti segnalati dai medici di famiglia, non tanto per eseguire i tamponi quanto per verificare lo stato di salute anche con un’ecografia al torace, distribuire i farmaci a base di antivirali e fornire saturimetri portatili per monitorare l’ossigenazione del sangue. I malati da Covid-19 evitano così di giungere in pronto soccorso e, soprattutto, di andare incontro a stadi avanzati della patologia, come la broncopolmonite talvolta irreversibile”.

Un approccio che sta dando ottimi risultati, e illustrati dalla programma di approfondimento Petrolio di Rai 2 condotto da Duilio Giammaria. Un plauso alla task force di Cavanna è arrivato, durante la trasmissione, anche dal ministro per le infrastrutture, la piacentina Paola de Micheli.

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