L’appello dei sindaci: “Restiamo in casa, la battaglia non è finita”
09 Aprile 2020 18:06
Giunge ancora una volta univoco e forte, l’appello che il sindaco di Piacenza, Patrizia Barbieri, e tutti i sindaci del territorio, unitamente, rivolgono ai propri concittadini: “Continuiamo a rispettare le restrizioni in vigore, perché cedere adesso significherebbe aumentare il rischio di nuovi contagi e rendere vani tutti gli sforzi che, sinora abbiamo fatto insieme”.
“Purtroppo – sottolineano gli Amministratori comunali – il clima primaverile e i dati che segnalano la curva discendente di decessi e tamponi con esito positivo, sembrano aver indotto molte persone a ritenere che non ci sia più bisogno di osservare l’obbligo di restare in casa. Lo ripetiamo una volta per tutte, a maggior ragione nell’imminenza delle festività pasquali: l’emergenza non è finita, restano in vigore tutti i provvedimenti di chiusura delle aree verdi e dei parchi pubblici, il divieto di assembramenti, lo stop a passeggiate e attività sportiva all’aperto. Si esce solo in caso di fondamentale necessità, osservando tutte le precauzioni richieste. Ignorare queste disposizioni, emanate a livello governativo e, con effetto ancor più stringente, dalla Regione Emilia Romagna per il nostro territorio, significa violare la legge ed essere passibili di sanzioni severe”.
“I controlli proseguiranno in modo rigoroso e capillare, come è doveroso che sia – aggiungono i Sindaci – ma ci auguriamo che più di ogni altra misura valga il senso di responsabilità e la coscienza civile di ciascuno: siamo consapevoli di quanto sia difficile questa situazione, soprattutto per le famiglie con bambini e per chi vive condizioni di disagio, ma è solo con la costanza e l’impegno di tutti che potremo contrastare efficacemente la diffusione del virus. Vi esortiamo – rimarcano gli Amministratori comunali – a riflettere sul lavoro infaticabile dei nostri operatori sanitari e di tutti i volontari, che mettono a repentaglio la loro stessa salute per proteggerci e garantire le cure necessarie a chiunque si ammali: molti di loro non potranno trascorrere la Pasqua con la propria famiglia, per ragioni di sicurezza o perché contagiati a loro volta. Vi chiediamo di pensare al dolore della nostra comunità, alle centinaia di persone che ci hanno lasciati; non potremo mai dimenticare, ma se vogliamo davvero guardare al futuro e pensare di riprendere la nostra vita nella normalità di tutti i giorni, dobbiamo imporci, fino a quando sarà necessario, l’osservanza delle limitazioni poste a tutela della nostra stessa salute”.
“La comunità piacentina, in tutte le realtà della nostra provincia – concludono i Sindaci – sta dando prova di straordinaria forza e solidarietà. Chi sceglie di contravvenire alle regole, oggi, manca di rispetto innanzitutto ai propri cari, che espone a un rischio grave e non ammissibile, nonché ad ognuno dei suoi concittadini: per questo, non intendiamo tollerare alcun comportamento irresponsabile. Restate a casa, aiutateci a proteggere il nostro territorio e tutte le persone a cui volete bene”.
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