La spinta emotiva del Covid: “Un centinaio di nuovi donatori”

14 Giugno 2020 13:12

Un’ondata di generosità post-Covid. Sono oltre un centinaio i nuovi donatori di sangue coinvolti dall’Avis di Piacenza. “Dopo la tragica epidemia da Coronavirus , molte persone hanno voluto mettersi in gioco per aiutare il prossimo. L’auspicio è che la grande quantità di adesioni possa riconfermarsi anche dopo questa spinta emotiva”, conferma Leonardo Fascia, presidente provinciale dell’associazione, in occasione della Giornata mondiale dei donatori di oggi (14 giugno).

L’incremento di solidarietà lo ha registrato soprattutto la sezione cittadina dell’Avis, che in questi mesi ha gestito 201 visite mediche per nuovi donatori di sangue e plasma (il 23 percento in più delle 163 del 2019). “E almeno altri cento cittadini – sottolinea il referente Giovanni Villa – hanno già dato la loro disponibilità e stanno aspettando di fissare un appuntamento per diventare donatori a tutti gli effetti. C’è davvero una lunga lista d’attesa, in maniera eccezionale. Dopo l’allerta da Coronavirus – aggiunge il presidente comunale dell’Avis – tanta gente ha desiderato fare la propria parte per contribuire alla salute collettiva. E quale miglior modo se non con una donazione di sangue?”.

Sulla scia di questa sensibilità comune, ecco altri numeri significativi: nel primo semestre del 2020, la sezione cittadina dell’Avis ha effettuato 130 prime donazioni di sangue in assoluto (ovvero persone dal cuore d’oro che hanno “esordito” per la prima volta nel centro trasfusionale), il 30 percento in più delle 100 dell’anno scorso. Un trend evidente anche a livello provinciale, dove le prime donazioni di sangue sono cresciute del 16 percento (dalle 285 del primo semestre del 2019 alle 333 del 2020).

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