Tragedia in Trebbia, Fabio era un esperto nuotatore. Nona vittima in sette anni

20 Luglio 2020 08:36

Una figlia di soli 23 anni, il fratello Piersilvio, la sorella Agnese e la mamma Iva. Sono le persone che non si danno pace dopo quando accaduto ieri, domenica 19 luglio, a Marsaglia dove, nella tarda mattinata, Fabio Perisco, 49 anni, ha perso la vita dopo un banale tuffo in Trebbia. Una tragedia inspiegabile alla luce delle informazioni raccolte sull’uomo che viene descritto come un esperto nuotatore e che dunque sarebbe stato tradito dalle correnti, spesso imprevedibili, del fiume piacentino. Appassionato di motociclismo, il 49enne originario del Cremonese, era un dipendente delle acciaierie Arvedi.

Si tratta della nona vittima negli ultimi sette anni, registrati nel fiume Trebbia troppo spesso divenuto palcoscenico di autentiche tragedie che hanno visto anche giovanissimi perdere la vita nelle acque traditrici di un fiume spesso sottovalutato. Il corpo di Fabio Persico è già stato restituito alla famiglia e non sarà quindi eseguita autopsia.

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