Chiusura palestre per la salute: “Danneggiati gli utenti, fateci lavorare”

01 Novembre 2020 00:05

“Devono lasciarci lavorare, almeno con le persone che hanno bisogno”. L’appello arriva da Tino Peveri, titolare a Castel San Giovanni di una delle 198 strutture presenti in tutta la regione classificate come Palestre per la salute in cui si pratica “attività motoria adattata”. Queste strutture sono state chiuse al pari di palestre e piscine. “Si fa un danno ai nostri utenti. Sono loro – dice Peveri – ad essere i più penalizzati perché sospendendo i trattamenti rischiano di regredire”.

“Le Palestre certificate per la Salute che erogano Attività Motoria Adattata – dice Luca Pomidori, rappresentante Regionale delle Palestre per la Salute della Regione Emilia-Romagna – pur erogando servizi su indicazione medica, ad oggi sono a totale carico del richiedente. Ci troviamo pertanto in una situazione indefinita – prosegue Pomidori – che non ci classifica né tra le palestre tradizionali in cui viene svolta attività di fitness né tra le palestre che erogano prestazioni mediche. Sospendere la nostra attività significa però privare migliaia di utenti di un servizio indispensabile alla loro salute. Chiediamo alla Regione e al Ministero della Salute di continuare ad operare in piena sicurezza, come abbiamo sempre fatto in tutti questi mesi”.

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