Contagi da Covid sul lavoro: oltre 700 denunce all’Inail e 4 vittime. Personale sanitario il più colpito

25 Novembre 2020 10:00

I dati sugli infortuni, nel 2020, hanno subito un’impennata a causa del Coronavirus. La situazione era già critica prima del diffondersi del virus, ora è davvero preoccupante. Sono 66.781 i contagi sul lavoro da Covid-19 denunciati all’Inail nei primi dieci mesi dell’anno, da gennaio a ottobre 2020, pari al 15,8% del complesso delle denunce pervenute. Le vittime sono state 332, un terzo del totale dei decessi denunciati. Anche a Piacenza le denunce, legate alla malattia, sono state tantissime: 712, di cui 4 mortali. “Purtroppo si tratta di dati sottostimati – spiega il presidente di Anmil Piacenza Maurizio Manfredi – perché i calcoli sono ancora in corso. I numeri saranno probabilmente più alti. Oltre agli infortuni denunciati ogni anno, si è aggiunta questa emergenza senza precedenti”. Al picco di contagi dei mesi di marzo e aprile è seguito un periodo di “relativa” calma a maggio e nei mesi estivi, ma da settembre anche le denunce hanno risentito di una recrudescenza. Le malattie da Covid sul lavoro riguardano, nel 70% dei casi, personale socio sanitario-assistenziale.

Le regole per proteggersi nei luoghi di lavoro possono contribuire a contrastare i contagi partendo dall’obbligo di indossare sempre la mascherina, evitare assembramenti negli uffici o nei magazzini e mantenere le distanze di sicurezza.

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