Covid: 570 operatori dell’Ausl hanno preso il virus. Due terzi sono medici e infermieri

03 Aprile 2021 00:05

Coloro che operano nei servizi sanitari, più di altri, hanno pagato un caro prezzo, sulla propria pelle, l’arrivo del Covid. Nella provincia di Piacenza, nel 2020, anno in cui è scoppiata la pandemia, sono stati 540 gli addetti sanitari, tra medici, infermieri e Oss, a contrarre il virus. Soprattutto nei primi mesi, quando la situazione era fuori controllo. Nel primo trimestre di quest’anno, complice la campagna di vaccinazione, oltre all’immunizzazione acquisita, le restrizioni in atto e la riorganizzazione ospedaliera,  solo una trentina di dipendenti Ausl ha preso il Coronavirus.

Malattia riconosciuta come infortunio sul lavoro anche retroattivamente.  

La categoria più colpita è quella degli infermieri (43,1%), seguita dai medici (22,9%) e da Oss (13%). Gli amministrativi hanno rappresentano l’8,3% e le ostetriche lo 0,3%.

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