Polveri sottili, 26 giornate “fuorilegge” in tre mesi. Piacenza è già vicina al limite

10 Aprile 2021 00:51

Dall’inizio del 2021, per 26 volte, la centralina Arpae Giordani Farnese ha indicato valori di polveri sottili oltre il limite consentito, ovvero 50 microgrammi per metrocubo. In base a quanto disposto dall’Unione Europea, in un anno gli sforamenti non devono superare 35 giorni. L’impianto Arpae del centro di Piacenza ha ancora a disposizione nove giorni prima di diventare “fuorilegge” per i valori di Pm10. L’ultima giornata oltre i limiti è stata il 31 marzo. In generale da aprile a settembre le polveri sottili restano al di sotto della media grazie agli impianti di riscaldamento spenti e, d’estate, anche per la minor circolazione di veicoli. Da ottobre i livelli di Pm10 si alzano ed è più frequente il superamento dei limiti.
A Piacenza la centralina di Montecucco, da inizio anno, ha sforato 24 volte, in provincia invece  quella di Lugagnano è stata fuorilegge per 14 giornate mentre quella di Besenzone per 16. In alcuni giorni i livelli sono stati di poco oltre il limite mentre in altri i valori erano quasi il doppio di quello consentito, la giornata peggiore a Piacenza è stata il 26 febbraio, nelle 24 ore il livello medio è stato 98 microgrammi per metrocubo.

In Emilia Romagna fino al 30 aprile restano in vigore le limitazioni previste dall’accordo regionale per la qualità dell’aria.

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