Cna Piacenza: “Preoccupati per gli aspetti umanitari e per le sorti delle imprese locali”

14 Marzo 2022 16:35

“C’è grande preoccupazione per le sorti del conflitto tra Russia e Ucraina – le parole di Enrica Gambazza, direttore della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola media impresa di Piacenza -. Preoccupazione principalmente dal punto di vista umanitario, ma anche per le conseguenze che il perdurare delle ostilità belliche potranno avere sul sistema economico-produttivo italiano e, anche, piacentino”.

“Diverse nostre aziende – evidenzia il direttore di Cna Piacenza – ci hanno già prospettato le gravi difficoltà con cui sono alle prese da quando è iniziata questa drammatica guerra. Quelle che avevano sia la Russia che l’Ucraina tra i propri mercati di riferimento, sono state costrette a interrompere parte della loro produzione per evitare perdite e l’annullamento della marginalità. Il blocco relativo al circuito internazionale Swift – continua – sta generando ulteriori problematiche per diverse nostre aziende piacentine, che senza la certezza di ricevere i corrispondenti pagamenti sono state costrette a interrompere i rapporti commerciali di esportazione con conseguente invenduto, calo del fatturato e perdita di un importante parte di portafoglio estero”

La preoccupazione è dovuta anche ai rincari dei costi energetici e dei carburanti. Per Gambazza sono aumenti “immotivati che generano ulteriori problematiche soprattutto sul settore della meccanica e dei trasporti e, a cascata, un po’ in tutti i settori produttivi”.

“Esprimiamo vicinanza e solidarietà all’Ucraina – precisa il presidente provinciale di Cna, Giovanni Rivaroli – con un forte appello a favore del dialogo per trovare soluzioni in nome della pace e della civile convivenza tra i popoli. I nostri imprenditori non faranno mancare sostegno e supporto per alleviare le profonde sofferenze del popolo ucraino, ma siamo fortemente preoccupati anche per le conseguenze socio-economiche che deriveranno da questo conflitto, anche perché il nostro Paese è tra i più esposti per il rilevante interscambio con i territori coinvolti dalla guerra”.

Cna, inoltre, sta predisponendo un’indagine a livello nazionale per quantificare gli effetti della guerra sul tessuto delle nostre imprese, che ci consentirà di presentare proposte al Governo e alla task force appositamente istituita presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

PER PARTECIPARE ALLA RACCOLTA FONDI PROMOSSA DA LIBERTA’ E ANPAS:
SEDE DI PIACENZA DELLA CREDIT AGRICOLE ITALIA SPA;
IBAN: IT 44 I 06230 12601 000032388125
CAUSALE: PRO UCRAINA INIZIATIVA ANPAS LIBERTA’

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