Domenica torna Vinitaly: prodotti piacentini saranno protagonisti

08 Aprile 2022 12:01

Foto di archivio

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Da domenica 10 aprile a mercoledì 13 a Verona torna Vinitaly, l’appuntamento internazionale più importante dedicato al mondo del vino, arrivato alla 54esima edizione. Anche la provincia di Piacenza sarà presente con i suoi prodotti di eccellenza.

I vini dell’Emilia-Romagna saranno protagonisti, con oltre 120 aziende produttrici e tutti i consorzi, tantissime etichette disponibili nei banchi d’assaggio. E poi il ristorante con un menù che parla emiliano e romagnolo, una brigata di 40 tra cuochi e camerieri, oltre ai sommelier dell’Ais, l’Associazione italiana sommelier. Il tutto nei 2mila500 metri quadrati del padiglione 1 di Vinitaly, gestito dall’Enoteca regionale dell’Emilia-Romagna, che per quattro giorni sarà la “casa” dei Consorzi, delle aziende, dei vini e dei prodotti Dop e Igp regionali. I vini in degustazione rappresentano tutte le 19 Doc, due Docg e 9 Igt dell’Emilia-Romagna.

L’Emilia-Romagna, con le sue 30 denominazioni d’origine, è tra le prime regioni italiane nella produzione di vino, con un volume d’affari che si aggira attorno ai 490 milioni di euro per le Denominazioni d’origine e le Indicazioni geografiche e volumi ben più ampi per tutta la produzione regionale. Un percorso nel gusto che non prevede solo vini. Per questa edizione della fiera, Regione ed Enoteca hanno puntato ancora di più sul coinvolgimento dei principali Consorzi regionali dei marchi Dop e Igp.

“Perché il binomio vino-cibo è un valore assoluto di questa regione- spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi, che sarà presente domenica all’apertura di Vinitaly-. Un valore rappresentativo di tutto il territorio: tra cantine, prodotti tipici, agricoltura e paesaggio, portiamo in fiera l’intero sistema vitivinicolo dell’Emilia-Romagna”. “Sono tre i principali temi su cui siamo impegnati- continua Mammi-. La riconversione dei vigneti per una sempre maggiore qualità e sostenibilità ambientale; investimenti e competitività, per rinnovare cantine e tecnologie; sostegno, anche con più risorse finanziarie, al mercato interno e internazionale. La situazione internazionale che ben conosciamo ha complicato le cose: oggi il nostro obiettivo è la promozione e portare il vino verso nuovi mercati internazionali attraverso i bandi sulla promozione e le missioni di sistema che stiamo organizzando per i prossimi mesi oltreoceano, per rafforzare e sostenere sempre di più le nostre imprese”.

Il padiglione dell’Emilia Romagna

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