Montagna, oltre 330mila euro di contributi a fondo perduto per tre imprese piacentine

14 Aprile 2022 03:50

Oltre quattro milioni di nuove risorse a sostegno delle imprese che operano sull’Appennino messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna. “Questo consentirà loro di affrontare i processi di innovazione e ristrutturazione necessari per continuare ad essere un indispensabile punto di riferimento, economico e sociale, per le comunità della montagna” le parole dell’assessore con delega alla montagna, parchi e forestazione Barbara Lori.

Il bando regionale è partito la scorsa estate e sono 38 le aziende che riceveranno i contributi a fondo perduto. Già venti aziende ne hanno beneficiato. Grazie ai fondi messi a disposizione nel 2022 dall’assessorato alla Montagna per oltre 4 milioni di euro, è stato possibile, da parte della Regione, scorrere la graduatoria ed arrivare così a finanziare complessivamente 58 progetti attraverso un plafond complessivo di 6,5 milioni di euro.

“Con questa seconda tranche di finanziamento – commenta Barbara Lori – che aumenta di oltre il 60% le risorse iniziali, vogliamo proseguire l’azione di sostegno strutturale allo sviluppo e alla competitività delle imprese in montagna, promuovendo interventi green e creando nuova occupazione. Queste aziende rappresentano il fondamento dell’economia dell’Appennino e sono uno dei principali pilastri per un’efficace azione di contrasto allo spopolamento”.

Delle 38 aziende finanziate sono tre le imprese piacentine che riceveranno i contributi a fondo perduto (per complessivi 338.413,26 euro), tredici a Parma (1.468.773,40 euro), tre a Reggio Emilia (316.460,55 euro), sei a Modena (395.489,27 euro), otto a Bologna (930.869,41 euro), tre a Forlì-Cesena (419.186,42 euro) e due a Rimini (200.829,69 € euro). Le imprese vincitrici del bando regionale appartengono a diversi settori dei servizi e della manifattura. Ammessi dal bando tutti i settori produttivi ad eccezione di quello agricolo che già usufruisce delle misure previste dal Piano regionale di sviluppo rurale.

Complessivamente sono state 453 le domande presentate, di cui 247 quelle ammissibili. II bando ha finanziato interventi di riqualificazione, ristrutturazione, acquisto e recupero di strutture e spazi produttivi, o per investimenti in macchinari, attrezzature e impianti. Privilegiati con punteggi aggiuntivi i progetti che hanno previsto nuova occupazione e quelli presentati da imprese localizzate nei comuni con una popolazione fino a cinquemila abitanti, in un Comune di alta montagna o a più alta fragilità di tipo demografico, sociale ed economico

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