Sono 80mila i piacentini ipertesi, la metà non sa di esserlo. Controlli gratuiti

14 Maggio 2022 06:35

Sono ottantamila i piacentini ipertesi ma la metà, quarantamila, non sa di avere la pressione elevata e non si cura. Solo 20mila in cura hanno normalizzato la pressione arteriosa. Martedì 17 Maggio, a Piacenza, sul Pubblico Passeggio (davanti al Liceo Scientifico Respighi), su iniziativa della Delegazione Piacentina della Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa, verrà celebrata la XVIII Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa, promossa in tutto il mondo dalla World Hypertension League con lo slogan “Measure Your Blood Pressure Accurately, Control It, Live Longer” (“misura accuratamente la tua pressione, controllala e vivrai più a lungo”).

L’appuntamento è tra le ore 8,30 e le 13.00 con la collaborazione della Croce Rossa Italiana: verrà infatti allestita una tenda per accogliere i cittadini.

I professionisti del settore (Giuseppe Crippa, Delegato Piacentino della Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa, insieme al personale medico e paramedico volontario della CRI) saranno presenti per misurare la pressione arteriosa a tutti i cittadini che lo vorranno, con strumenti avanzati, secondo le più aggiornate linee guida. Verrà effettuato anche uno screening della Fibrillazione Atriale, aritmia spesso correlata all’Ipertensione arteriosa, e che rappresenta la più frequente causa di ictus cerebrale.

L’ipertensione arteriosa è un aumento della pressione del sangue nelle arterie. La pressione viene solitamente segnata con 2 cifre (ad esempio 130/70) che indicano la pressione massima o sistolica (nell’esempio 130 mmHg) e la pressione minima o diastolica (nell’esempio 70 mmHg). In Italia, le malattie cardiovascolari (quali ictus cerebrale, infarto miocardico ed angina, scompenso cardiaco e malattia vascolare renale, spesso conseguenze dell’ipertensione trascurata) costituiscono la prima causa di morte.

“La stima è che in Italia – sottolinea Giuseppe Crippa – ci siano circa 18 milioni di ipertesi di cui circa la metà non sa ancora di esserlo e quindi non si cura, né controlla periodicamente a casa, in farmacia o dal medico la propria pressione. Tutte le età possono essere colpite, anche se la più alta percentuale degli ipertesi si riscontra oltre i 55 anni di età, con un ulteriore aumento dopo i 65 anni, in modo sovrapponibile per uomini e donne. Il 37% della popolazione adulta – aggiunge Crippa – è affetta da ipertensione. Si stima quindi che nel nostro bacino (Piacenza e provincia) siano oltre 80mila i pazienti che presentano pressione arteriosa amentata. Però, circa la metà di questi soggetti non sa di avere la pressione elevata e quindi non si cura adeguatamente. Inoltre dell’altra metà di soggetti che sanno di avere la pressione oltre i limiti, solo una metà raggiunge l’obiettivo di normalizzare la pressione. Traslando quindi questi dati statistici sulla popolazione Piacentina possiamo ritenere che 80mila ipertesi non sanno di avere questo problema e, dei restanti 40mila che sono coscienti del problema, solo 20mila hanno raggiunto l’obiettivo di normalizzare la pressione arteriosa, al fine di prevenire la possibilità di seri eventi cardiovascolari (quali ictus, infarto del miocardio, scompenso cardiaco ed insufficienza renale)”.

 

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