Novecento ingegneri nel Piacentino. “L’Ordine tiene ma non tra i giovani”

La premiazione dei trenta ingegneri della provincia con oltre 50 anni di laurea, tenutasi a Rivalta, oltre a costituire annualmente un momento di avvicinamento tra i “senatori” dell’Ordine e i neo laureati, ha di recente permesso di sollevare un’importante questione culturale, subito posta all’attenzione del suo presidente Alberto Braghieri.

Nonostante siano oltre novecento gli ingegneri della provincia di Piacenza iscritti all’Ordine, il presidente Braghieri ha sottolineato, a fronte del rallentamento delle iscrizioni, “la necessità di rafforzare il senso di appartenenza e di diffondere la cultura ordinistica già a partire dal corso di studi”. Questo interrogandosi su quali servizi  ad elevato valore aggiunto siano da erogare “affinché l’Ordine possa proporsi come casa di tutti gli ingegneri piacentini, ambiente innovativo, da vivere, arricchire e non si confonda con uno strumento di promozione della professione o un centro servizi agli iscritti”.

Durante la cerimonia sono entrati a far parte dell’Elenco d’Onore dell’Ordine gli ingegneri laureati nell’anno 1969: Luciano Bolzoni, Carlo Bonfanti, Salvatore Casalini, Federico Damiani, Giovanni Lambri, Giuseppe Parenti, Giuseppe Rota; i laureati nell’anno 1970: Alfredo Benetti, Gianrico Biondi Orsi, Giorgio Borella, Albino Chiusa, Giampaolo Panza, Francesco Scaravaggi, Franco Stampais; i laureati nell’anno 1971: Gianguido Andolfi, Marco Bandini, Giorgio Bernazzani, Andrea Campelli, Camillo Capra, Leone Pera, Alberto Pini, Alberto Rossi; i laureati nell’anno 1972: Franco Boeri, Giuseppe Bolla, Luigi Parenti, Antonio Rabboni, Maurizio Soragna, Bruno Targon, Giovanni Zazzera.

Sono stati poi consegnati i riconoscimenti per i 60 anni di laurea a Guido Fornasari, Carlo Paratici, Luigi Conti e Stefano Cella e presentati i colleghi neo-iscritti. In ultimo targhe di ringraziamento assegnate al comando provinciale dei vigili del fuoco e alla Banca di Piacenza.