Il lavoro in provincia di Piacenza cresce di poco, ma diventa più stabile

25 Luglio 2022 11:03

Nei primi tre mesi del 2022, l’occupazione nella nostra provincia ha fatto registrare un timido miglioramento, con una crescita di 51 assunzioni. È il risultato finale di 15.943 attivazioni di nuovi contratti e di 15.892 cessazioni, come evidenziato nel report dell’Agenzia regionale per il lavoro.
La variazione congiunturale (ossia mese per mese) delle assunzioni è stata positiva nei mesi di gennaio e febbraio (+2,5% e +9,6% rispettivamente, dati destagionalizzati), ma negativa a marzo (-11,6%), probabilmente per i primi effetti della guerra in Ucraina.
La crescita delle posizioni di lavoro dipendente si è registrata a gennaio, ma soprattutto a febbraio (+43 e +299 unità, rispettivamente), quasi interamente compensata dal saldo negativo del mese di marzo (-291 unità).
RITORNO AI LIVELLI PRE-PANDEMIA
La dinamica delle assunzioni, dalla fine del lockdown nel maggio di due anni fa, ha subito diversi rallentamenti e accelerazioni per gli “stop and go” imposti dalle autorità per il contenimento dell’epidemia: mese di marzo 2022 le attivazioni complessive dei
rapporti di lavoro provinciali si attestano ad un livello di poco superiore, pari al 100,7%, rispetto alla situazione pre-pandemica risalente al febbraio 2020.
Nel settore agricolo tale indicatore resta ancora sotto i livelli precedenti alla pandemia (a marzo è all’87,5%), nei servizi non ha ancora recuperato definitivamente tali livelli (99,3% a marzo), mentre nell’industria (115,5%), questo livello supera stabilmente il corrispondente valore del febbraio 2020.
SOFFRONO SOPRATTUTTO I SERVIZI
Alla sostanziale stabilità delle posizioni dipendenti in provincia di Piacenza nel primo trimestre del 2022 (+51 unità) hanno contribuito tutti i settori ad esclusione delle altre attività dei servizi che, da sole, registrano un saldo negativo di 454 posizioni.
Le variazioni delle posizioni dipendenti registrate negli altri settori sono modeste: 157 unità in più nelle costruzioni, 116 nell’industria in senso stretto, 142 nel commercio, alberghi e ristoranti e, infine, 90 in agricoltura, silvicoltura e pesca.
Anche nel settore turistico provinciale si rileva una sostanziale stabilità delle posizioni di lavoro dipendente e intermittente a livello congiunturale nel primo trimestre 2022 (-10 unità, con il contributo positivo delle posizioni di lavoro dipendente).
BENE INDUSTRIA E COMMERCIO
Negli ultimi dodici mesi, alla crescita di 1.446 posizioni dipendenti rilevata in provincia
attraverso i dati grezzi aggiornati a fine marzo 2022, hanno contribuito in egual misura l’industria in senso stretto (+611 unità), il commercio alberghi e ristoranti e le costruzioni (+593 e +549 unità, rispettivamente), nonché, in misura minore, l’agricoltura silvicoltura e pesca (+165 unità), con l’unica eccezione delle altre attività dei servizi (-472 unità). Positiva anche la dinamica del settore turistico, il cui saldo annuale è pari a 928 unità, di cui 421 afferente alla componente di lavoro dipendente e 507 a quella di lavoro intermittente.
CRESCE IL LAVORO A TEMPO INDETERMINATO
In merito all’analisi per tipo contratto, si osserva come nel primo trimestre 2022, in provincia di Piacenza, siano diminuite le posizioni dipendenti a carattere temporaneo e in apprendistato (-505 unità), che sono compensate, tuttavia, dalla crescita del lavoro a tempo indeterminato (+556 posizioni).
L’evoluzione incorporata nei dati grezzi degli ultimi dodici mesi evidenzia una crescita più marcata delle posizioni a tempo indeterminato (+889 unità), rispetto a quella, stimata in 557 unità, del lavoro in apprendistato, a tempo determinato e in somministrazione. In apparente controtendenza, ma in linea con l’evoluzione generale, si colloca la crescita tendenziale del lavoro intermittente: 703 posizioni in più nell’ultimo anno, risultato dovuto principalmente alla variazione positiva, pari a 507 unità, attribuibile al settore turistico.
LA CASSA INTEGRAZIONE
Infine, per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali richiesti dalle imprese localizzate in provincia di Piacenza, si stima che nel primo trimestre 2022 siano state autorizzate 284.338 ore di cassa integrazione, pari al 3,3% del totale regionale, quantitativo che risulta notevolmente inferiore al dato relativo ai primi tre mesi dell’anno precedente (quando furono autorizzate oltre 2,6 milioni di ore), ma non al corrispondente trimestre del 2020, nel quale le ore autorizzate furono poco più di 174 mila.

IL RAPPORTO DELL’AGENZIA REGIONALE PER IL LAVORO

https://youtu.be/1jB0z0mQxTk

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