Con il reddito di cittadinanza non possono fare i volontari: a Ottone 20 casi

31 Luglio 2022 02:50

Il municipio di Ottone

Un cinquantenne, rimasto senza lavoro, da quattro mesi recepisce il reddito di cittadinanza come sostegno. Vorrebbe rendersi utile come volontario a Ottone (e non sarebbe una scelta ma un obbligo previsto dal Patto nazionale per l’inclusione sociale, con servizio da 8 a 16 ore alla settimana), ma non viene “operativizzato” dallo stesso Stato che gli dà il contributo.
“Da anni non troviamo un’autista che possa accompagnare gli anziani a fare la spesa, al mercato, o alle visite, o i bambini delle frazioni alle iniziative, a scuola”, spiega il sindaco Federico Beccia. “Il progetto è sempre rimasto su carta proprio perché manca il requisito a chi deve guidare il pulmino. Ecco, questo signore ce l’ha, patenti idonee, certificati. Solo che non ricevo risposte su come fare, sto aspettando risposta dall’Inps da settimane”.
Beccia spiega che sono almeno venti i cittadini del suo territorio montano che ricevono questo tipo di contributo. “I mesi di reddito di cittadinanza sono praticamente regalati a tutti, nell’imbarazzo anche degli stessi che si sentono a disagio nel recepire anche solo 700 euro obbligati a stare sul divano. Non c’è un percorso”.

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