“Strage di uccelli contro i pannelli stradali, attenzione alla Rivergaro-Cernusca”

22 Gennaio 2023 03:29

Se oggi la discussione verte principalmente su tracciati, rotatorie e cantieri, c’è una strage silenziosa e sottovalutata che rischia di ripetersi nella realizzazione della nuova Statale 45 nel tratto Rivergaro-Cernusca. Per colpa dei previsti pannelli fonoassorbenti a lato strada, infatti, centinaia di uccelli rischiano di morire schiantandosi contro le protezioni trasparenti. È quello che sta succedendo già da anni nel tratto Perino – Cernusca dove anche nei giorni scorsi, ai piedi del manufatto, è stato trovato senza vita un esemplare di astore, un raro rapace diurno. A sollevare il problema è la Lipu di Piacenza che chiede così di non ripetere, con la nuova variante, gli errori già commessi in passato sull’altro tratto della Statale inaugurato nel 2011.

Non è la prima volta che Angelo Battaglia – ex ispettore della polizia provinciale e attivista della Lipu – segnala il problema che si verifica lungo le “vetrate” della barriera fonoassorbente lungo la 45 in zona Perino – Due Bandiere. “Nonostante le segnalazioni di parecchi anni fa agli enti competenti e agli articoli comparsi anche su Libertà, nulla è cambiato e diverse specie rare e protette di uccelli continuano a schiantarsi” spiega Battaglia che spesso controlla il bordo della carreggiata proprio sotto alle barriere, montate per evitare agli abitanti il rumore delle automobili. “Negli ultimi anni sono stati rinvenuti decine di uccelli morti appartenenti ad almeno 21 specie diverse” precisa. “Si trovano rondini, balestrucci, picchi rossi maggiori, codirossi, canapini o frosoni, senza contare le specie impossibili da determinare perché trovate in avanzato stato di decomposizione”.

Nella giornata di mercoledì, la stessa storia: è stato ritrovato un picchio verde ma soprattutto un esemplare di astore adulto, un raro rapace diurno che si ciba di mammiferi ed uccelli. È stato recuperato e portato al Centro di recupero degli animali selvatici di Rivergaro per la consegna all’Istituto Zooprofilattico. “Vogliamo spingere gli enti competenti, in primo luogo Anas, perché risolvano questo grave problema che non è limitato a Perino ma è presente in tutti i casi dove si sono barriere trasparenti lungo le strade, autostrade e ferrovie, compromettendo la già minacciata biodiversità della nostra provincia. Il caso specifico di Perino dimostra che disegnare sagome di rapaci sulle vetrate per allontanare gli uccelli dalle barriere è un palliativo inutile”.

Così Lipu chiede che nel progetto della nuova variante non vengano inseriti pannelli trasparenti a lato strada tra Rivergaro e Cernusca. “Si usino almeno materiali opachi che siano ben visibili dagli uccelli in volo. E si faccia la stessa cosa sui pannelli esistenti della Perino – Cernusca, sostituendo delle “vetrate” che non hanno alcuna finalità di sicurezza ma solo un dubbio beneficio estetico. Più in generale, nelle progettazioni dovrebbero essere previsti passaggi anche per la fauna terrestre, per limitare attraversamenti con incidenti e danni alle persone”.

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