Domani un anno di guerra in Ucraina, Olga: “La mia fuga dopo 51 giorni in cantina”

23 Febbraio 2023

Ricorre domani il primo anniversario dell’invasione russa in Ucraina. Ecco la testimonianza di Olga Bazylevych, 44 anni, profuga originaria di Nikolaev: “Un anno fa io, mio marito, mio figlio di 15 anni e un’altra decina di persone abbiamo vissuto nello scantinato del nostro salumificio in città, al riparo dalle bombe per 51 giorni. È stato un incubo. La mia bisnonna ripeteva sempre che l’importante è non vivere la guerra. Ora ho capito il motivo”. Olga è fuggita a Piacenza lo scorso agosto con la famiglia e il cane: “Mio marito ha potuto lasciare l’Ucraina per problemi di salute, nei mesi precedenti era stato colpito dalle schegge di un missile. Era tornato a casa tutto insanguinato, adesso sta bene. Nikoleav si trova nella zona critica del conflitto, nei pressi di Odessa”. A Piacenza il marito lavora come corriere, mentre il figlio è iscritto al liceo scientifico. “La pagella è ottima, però al mattino mi chiede di tornare in Ucraina. Parla poco, quasi con nessuno. Va a scuola e basta”. Per Olga la guerra ha un sapore ancora più amaro: “Sono nata in Russia, mio papà era un militare nell’Unione Sovietica. I miei parenti che vivono ancora là, però, non mi parlano dal 2014, cioè l’inizio del conflitto nel Donbass. Loro sostengono le posizioni di Putin. Tanti amici e conoscenti sono morti, vogliamo solo la pace”. Ecco l’intervista a cura di Thomas Trenchi.

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