Nessun accordo sul prezzo del pomodoro, Coldiretti: “A rischio reddito delle aziende”

24 Marzo 2023 14:40

Fumata nera dopo l’ultimo incontro fra produttori e industria riguardo l’accordo sul prezzo del pomodoro per il 2023. Mentre le piantine escono dai vivai per essere messe a dimora nei terreni pronti per la semina, gli agricoltori non sono ancora a conoscenza del prezzo che verrà pagato dall’industria per il loro prodotto.

L’allarme arriva da Coldiretti Emilia Romagna che denuncia come i tempi per la formulazione del prezzo quadro siano stati disattesi. “Gli agricoltori devono già fronteggiare il perdurare di una siccità estrema, unitamente all’ aumento dei costi di produzione e questi ritardi nella sottoscrizione del prezzo quadro per l’anno 2023, rendono ancora più incerta la scelta di seminare questo prodotto” la nota della confederazione.

A rischio è un settore che in Emilia-Romagna produce 2,8 milioni di tonnellate di prodotto su 5,5 milioni di tonnellate a livello nazionale. “L’attuale sistema di contrattazione – denuncia Coldiretti – sta dimostrando tutte le sue debolezze”. “Come ribadiamo ormai da anni – continua Coldiretti – occorre una “programmazione produttiva” seria ed efficace sia da parte agricola che da parte industriale per la gestione delle superfici e delle quantità prodotte che deve servire per sottoscrivere un prezzo remunerativo per le aziende agricole e più in generale , anche per le future contrattazioni , per accrescere la competitività dell’intera filiera”.

“È improrogabile – conclude la nota – la creazione di un vero distretto del pomodoro, con il potere di dettare regole e di coordinare le azioni delle associazioni ad essi aderenti, dalla produzione ai trasporti, dalla trasformazione alla grande distribuzione”.

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