A “Star bene” i disturbi cognitivi e delle demenze: 4190 casi a Piacenza nel 2021

20 Aprile 2023 22:31

Una malattia solo degli over 65? Nel 2021 erano oltre quattromila i piacentini in carico al Centro demenze dell’Ausl. “Ma oggi sono sicuramente aumentati” spiega il primario di Geriatria e lungo degenza dell’ospedale di Piacenza.
Dei disturbi cognitivi e delle demenze si è parlato nell’ultima puntata di “Star bene”, la trasmissione condotta dalla giornalista Marzia Foletti e in onda su Telelibertà ieri sera. Ad affrontare il tema, oltre a Luchetti, sono stati il presidente di Cipomo Luigi Cavanna e la psicoterapeuta Laura Ballocchi e, in collegamento, il medico di medicina generale Luigi Cella.
Sotto i riflettori finisce un quadro che fa pensare: in Emilia Romagna nel 2021 erano 62740 le persone in carico ai centri demenze, a Piacenza 4190.
Quali siano i campanelli d’allarme è presto detto: “Siamo abituati a pensare che il principale disturbo cognitivo sia la perdita di memoria, ma non è solo quello – va avanti Luchetti – ci possono essere dei disturbi esecutivi: pensiamo al fatto di non riuscire più a compiere atti molto semplici della vita quotidiana. O alle incertezze nel riconoscere luoghi e persone o al disorientamento temporale e spaziale”.

Senza dubbio, fa notare Cavanna, “anche l’invecchiamento cerebrale può predisporre l’insorgere di queste malattie che comunque dipendono da tanti fattori. Fra questi ci sono l’ipertensione, il diabete, l’obesità associati a stili di vita non corretti”.
Nel corso della trasmissione sono diversi i temi trattati: in primis la diagnosi che consta anche della valutazione neuro-psicologica: “Andiamo a indagare la memoria e il linguaggio e tutte le condizioni che possono essere compromesse da un disturbo neuro-cognitivo – spiega Ballocchi – attraverso appositi test possiamo valutare la progressione della malattia”.

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