Ambiente: fa discutere la provocazione della Regione sull’uomo “decerebrato”

03 Maggio 2023 04:30


Ci sono le rappresentazioni grafiche delle impronte dei lupi, dei tassi, dei cervi, e di tanti altri animali selvatici: per imparare a riconoscerle e a rispettare i loro autori a quattrozampe. E poi le tracce lasciate da un animale particolare, un bipede, considerato il più intelligente di tutti ma che con ciò che lascia dietro di sé non dà certo quell’impressione.

E’ la tabella – provocatoria – che la Regione Emilia-Romagna ha pubblicato su profilo Facebook pubblico di E-R Ambiente, e l’animale che si distingue dagli altri per la mancanza di rispetto nei confronti della natura è l’Uomo, con la sua scia di lattine, borsine di plastica, cartacce e rifiuti di ogni genere abbandonati sul percorso.

“Decerebrato”, è il termine con il quale la grafica definisce chi – camminando nei boschi, facendo trekking o un picnic – non si preoccupa di lasciare tutto pulito riportando a casa scarti e spazzatura. “Impronte” che oltre a non degradarsi nel tempo, manifestano inciviltà e mancanza di attenzione per la flora, la fauna e chi frequenterà quei luoghi dopo di lui.

Un messaggio – provocatorio, come detto – che nei commenti sul profilo Facebook di E-R Ambiente ha trovato pareri favorevoli: definito “geniale” e con tanto di sfilze di emoticons di applauso e pollici alzati; ma ha anche urtato chi – dando spiegazione medico-scientifica del termine “decerebrato”, ossia “cervello funzionalmente inattivo, perché gravemente leso da processi patologici” – si mostra fortemente contrariato, definendo l’iniziativa “di cattivissimo gusto” e invitando l’Ente a “modificare subito questo brutto messaggio”.

Rimane comunque valido il messaggio di fondo dell’iniziativa di E-R Ambiente: la natura va rispettata,  così come piante, fiori e animali; e i rifiuti vanno riportati a casa.

© Copyright 2024 Editoriale Libertà