Il direttore generale dell’Ausl Bardasi visita la Croce Rossa di Piacenza

23 Maggio 2023 18:43

Da sinistra, Rossana Vernizzi, Paola Bardasi e Alessandro Guidotti

Paola Bardasi, direttore generale dell’Ausl di Piacenza, questa mattina ha fatto visita alla sede della Croce Rossa in viale Malta, su invito del presidente provinciale Alessandro Guidotti. Presenti anche Rossana Vernizzi, consigliere del Comitato di Cri Piacenza, e alcuni volontari e dipendenti che erano in turno sia sulle ambulanze sia per le altre attività.
Bardasi ha così potuto anche conoscere e vedere al lavoro le volontarie che sono in prima linea per offrire assistenza alle famiglie in difficoltà – che sono in carico al Comitato Cri di Piacenza – occupandosi della distribuzione dei viveri e dei beni di prima necessità.
Il presidente Guidotti ha spiegato come l’edificio non sia più funzionale alle tante attività che svolge quotidianamente la Croce Rossa di Piacenza, così come il garage interrato non è in grado di contenere tutti quei mezzi che ogni giorno vengono utilizzati dagli operatori (le ambulanze e i pulmini in primis), senza contare i tanti veicoli speciali che vengono utilizzati sia per la consegna dei farmaci, sia per il trasporto urgente di organi o in ambito di protezione civile. Allo stesso modo oggi non c’è un luogo definitivo per ospitare i mezzi d’epoca (un volontario ha messo gratuitamente a disposizione da anni un suo capannone) e le strutture campali e i mezzi dedicati alle attività di protezione civile sono tutti temporaneamente parcheggiati nell’ex caserma dei vigili del fuoco in via Dante.
Proprio sul tema delle attività di Protezione Civile stamattina il confronto è stato approfondito, in quanto, proprio in questi giorni tanti operatori di Croce Rossa Piacenza sono scesi in campo in Romagna per l’alluvione. “Ho spiegato al direttore Bardasi che stiamo nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Bologna sin dalle prime fasi dell’emergenza – ha sottolineato Guidotti – con i nostri operatori che si sono avvicendati in turni a supporto della rete 118 e con operatori Opsa, specializzati nel salvataggio in acqua, che hanno tratto in salvo famiglie rimaste intrappolate nelle proprie abitazioni allagate. Ora sta già facendo seguito di quella di concorrere al ripristino delle aree sommerse dal fango e di aiuto per consegnare farmaci e beni di prima necessità, in concomitanza, quella di supporto psicologico alla popolazione”.

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