Süppera d’Argint: dopo 10 anni torna il concorso dell’Accademia della cucina

17 Luglio 2023 11:45

Dopo dieci anni di stop torna l’ormai mitico concorso della Süppéra d’Argint, competizione tra cuochi gentleman indetto dall’Accademia della cucina piacentina.

E’ stata in “letargo” per dieci anni (per difficoltà organizzative, logistiche, Covid ed altro) e ora grazie alla Banca di Piacenza e alla Camera di Commercio, la manifestazione torna con la 36esima edizione.

“Un appuntamento che concorre a rivitalizzare e valorizzare il sistema agroalimentare piacentino di qualità – scrivono gli organizzatori – attraverso una valenza che è culinaria, ma soprattutto culturale e di promozione del territorio. E proprio per questo importante significato, il fattivo sostegno di eventuali sponsor dell’agroalimentare e della ristorazione piacentina sarà ben accolta, considerando anche i riflessi mediatici extra-provinciali che la “Süppéra” comporta”.

Nella preparazione e nella presentazione – come si evince dal regolamento – si intende premiare e valorizzare cuochi gentlemen non professionisti, (quindi esclusa ogni attività di ristorazione), che attraverso le loro ricette si distinguono per la particolare maestria e creatività nell’esaltare le caratteristiche organolettiche delle materie prime prodotte nel proprio territorio di origine o nel territorio piacentino. Il concorso premia anche la capacità di scegliere attentamente gli ingredienti di base e di abbinarli alle bevande selezionate in accompagnamento. La partecipazione è gratuita; il concorrente deve provvedere a sue spese all’acquisto degli ingredienti e dei vini in abbinamento ai piatti scelti.

Per essere ammessi al concorso gli aspiranti concorrenti dovranno presentare domanda all’Accademia (via Gaspare Landi 85 in Piacenza email: [email protected]), indicando la professione, le proprie generalità, un recapito telefonico, o indirizzo e-Mail, nonché le ricette di un primo ed un secondo piatto, redatte per 4 persone, con l’abbinamento delle relative bevande, entro il 25 settembre 2023. Il concorrente dovrà indicare il tipo di vino in abbinamento per ciascuna ricetta (denominazione, provenienza) o eventuale bevanda alternativa, se confacente al piatto scelto. I piatti concorrono congiuntamente al giudizio finale. Le ricette proposte dovranno essere dettagliate sia negli alimenti e materie prime scelte, come per l’esecuzione, in modo tale da consentire alla giuria di poter valutare, con adeguati criteri di scelta, l’ammissione.

La segreteria tecnica valutate la conformità alla finalità del concorso, la qualità ed il livello di creatività dei piatti selezionerà fino a 14 concorrenti e ne darà immediata comunicazione stabilendo le date di partecipazione.

I concorrenti saranno convocati presso la sede del concorso sfidandosi a coppie e preparando i piatti prescelti. Prepareranno un assaggio dei piatti prescelti ad una giuria composta da un numero massimo di otto persone che stabilirà l’orario di presentazione dei piatti e conseguentemente il concorrente comunicherà l’orario di utilizzo della cucina.

Le fasi eliminatorie si terranno nei mesi di ottobre e novembre, il lunedì (9 ottobre, 16 ottobre 2023, 23 ottobre 2023, 30 ottobre 2023, 6 novembre 2023, 13 novembre 2023, 20 novembre 2023).

Ogni concorrente dovrà consegnare alla segreteria la lista degli allergeni. Sarà scaricabile on-line sul sito, al momento della registrazione, il documento da compilare insieme alla lista degli allergeni da consegnare il giorno della gara.

L’Accademia metterà a disposizione la propria attrezzata cucina; comunque, il concorrente potrà integrare l’attrezzatura disponibile con propri utensili e potrà visitare e visionare la cucina stessa prima della gara. Gli ingredienti per la confezione dei piatti e i vini abbinati, dovranno essere procurati dal concorrente per non limitare la scelta e condizionare la riuscita del “piatto”. Ciascuna ricetta dovrà essere preparata per almeno otto commensali come sopra indicato. I vini proposti in abbinamento dovranno giungere all’Accademia con necessario anticipo, a giudizio del concorrente, per far riposare il vino e portarlo a temperatura di servizio.

Il concorrente dovrà presentarsi, con tutti i cibi ancora crudi, fatta eccezione per i brodi. Potrà usufruire di un aiutante per le sole operazioni preliminari, come pulizia verdure e simili ed i giudici potranno assistere all’esecuzione dei piatti.

Le portate dovranno essere ammannite in modo tale che i giudici ne possano valutare la confezione e la presentazione. Dopo la presentazione e l’assaggio dei piatti da parte della giuria, i concorrenti dovranno compiutamente illustrare le caratteristiche e la tecnica adottata nell’esecuzione dei piatti presentati, evidenziando in tal modo la propria preparazione come cuochi. Ogni giurato attribuirà ad ogni piatto un punteggio in trentesimi. I punteggi minimo e massimo saranno scartati. La somma dei punteggi dei due piatti concorrerà al punteggio finale.

In base al giudizio insindacabile della giuria ed in base alla classifica di merito stilata durante le fasi eliminatorie, i 4 concorrenti che avranno ottenuto i migliori punteggi, si sfideranno nuovamente a coppie per stilare una nuova classifica di merito con le medesime modalità adottate durante le fasi eliminatorie.

La giuria valuta le ricette e attribuisce un punteggio sulla base dei seguenti criteri:

Mise en place e pulizia: capacità di organizzare il proprio lavoro, rispetto dei tempi d’esecuzione; capacità di predisporre e riordinare le attrezzature, rispetto dei programmi e degli orari stabiliti, pulizia ed ordine durante le fasi di lavorazione, rispetto delle norme igieniche. Preparazione professionale: corretta manipolazione e conservazione degli alimenti; corretta cottura degli alimenti (carni, pesci, verdure, ecc.); corretto uso delle grammature e delle porzioni; efficacia delle tecniche impiegate; corretta impostazione della ricetta (peri concorrenti singoli).

Servizio: disposizione pulita ed ordinata dei cibi nel piatto senza guarnizioni artificiali; uso di tecniche di confezionamento efficaci che non comportino inutile perdita di tempo; capacità di rispettare i tempi assegnati per il servizio.

Aspetto estetico e profumo: aspetto estetico ed impatto cromatico piacevole ed elegante, deve essere di buona presentazione giusta appetibilità, che invoglia alla degustazione, succulenza. Armonia e Sapore: sapore gradevole ed in armonia con il tipo di alimento impiegato; uso corretto dei condimenti.

Presentazione dei piatti: ovvero la capacità di esporre le caratteristiche e la tecnica adottata nell’esecuzione dei piatti ammanniti.

La giuria è composta da uomini e donne in numero massimo di otto membri: di cui cinque con diritto di voto e tre che partecipano solamente alla fase di assaggio e di presentazione dei piatti. Tra i membri con diritto di voto vi sono: il presidente dell’Accademia o suo delegato (presidente della giuria); un giornalista; un esperto di vini; un esperto della ristorazione. Sono previsti a turnazione ospiti delle serate.

Funge da segretario, senza diritto di voto, il segretario dell’Accademia o suo delegato.

La premiazione avverrà alla fine del concorso ed avverrà presso la sede della Banca di Piacenza a data da destinarsi. Il primo classificato riceverà una artistica « Süppéra d’argint”»; al secondo sarà assegnato il «Miscül d’argint” ed al terzo e quarto classificato» i «Piatt d’argint».

Quindi squillino le trombe: la “ Süppéra” è tornata: i fornelli dell’Accademia della cucina piacentina attendono gli appassionati che vorranno cimentarsi nel presentare i loro manicaretti, quegli stessi che avranno preparato nelle mura domestiche e che ora possono essere conosciuti ed apprezzati nel gotha culinario piacentino

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