Un minuto di silenzio in consiglio comunale per ricordare Giulia Cecchettin

20 Novembre 2023 16:18

Un minuto di silenzio ha aperto oggi il consiglio comunale in memoria di Giulia Cecchettin, la studentessa veneta 22enne uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta. Vicenda che ha scosso tutta Italia e interrogato l’opinione pubblica. “Un altro atroce femminicidio”, ha detto la presidente dell’assemblea Paola Gazzolo dando conto della richiesta avazata da molti consiglieri per il minuto di silenzio, “come vicinanza alla famiglia di Giulia e come segno collettivo contro una piaga sociale”. Nel corso della seduta si sono soffermati sulla tagica vicenda sia Francesco Casati (Per Piacenza) sia Gloria Zanardi (FdI).

“Piena condanna alla violenza di genere, piaga della società. Chiediamo ai nostri rappresentanti parlamentari di agire per contrastare il fenomeno in crescita. Ogni comunità diventi luogo sicuro e solidale per le donne”. Lo hanno detto in una nota congiunta i presidenti dei consigli comunali delle principali città italiane, tra loro anche Paola Gazzolo, presidente del consiglio comunale di Piacenza.

La richiesta ai rappresentanti parlamentari di “agire in maniera celere al fine di contrastare i fenomeni di femminicidio, purtroppo in costante crescita e con il quale si dichiara piena condanna a qualsiasi atto di violenza”. “Forte sarà il nostro impegno – si legge nella nota – perché ogni comunità diventi un luogo sicuro e solidale per le donne, dove possano vivere libere dalla paura e dove ognuna, indistintamente, possa godere della sua vita in tutta sicurezza e dignità. A pochi giorni dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un altro atroce femminicidio si è appena consumato nei confronti di una giovane studentessa. Questo richiamo doloroso alla realtà è un segno che non possiamo e non dobbiamo ignorare. La violenza di genere è una piaga che attraversa le barriere di età, classe sociale e cultura, colpendo indistintamente le nostre madri, figlie, sorelle e amiche. È un problema che riguarda tutti noi, come individui e come società e davanti al quale non si può più tacere. Dobbiamo lavorare insieme per creare una comunità che promuova il rispetto reciproco, l’uguaglianza e la solidarietà”. “La violenza sulle donne è un problema culturale e sociale e purtroppo lo squilibrio di potere nei rapporti tra i sessi è ancora forte. È in atto un cambiamento, è vero, ma non è rapido. Non c’è stata ancora una vera svolta perché gli input che arrivano dalla società in cui viviamo sono discordanti. In questo momento di dolore, ci uniamo nel cordoglio alla famiglia di Giulia e alle famiglie di tutte le donne vittime di femminicidio. Che la loro memoria sia onorata da azioni concrete atte ad estirpare la violenza di genere dalla nostra società. Non è più il tempo delle parole, è il tempo di agire”, conclude la nota.

L’appello è firmato dai presidenti dei consigli comunali di: Aosta – Luca Tonino, Alessandria – Giovanni Barosini, Bologna – Maria Caterina Manca, Cagliari – Edoardo Tocco, Campobasso – Antonio Guglielmi, Catanzaro – Gianmichele Bosco, Chieti – Luigi Febo, Firenze – Luca Milani, Genova – Carmelo Cassibba, Grosseto – Fausto Tubanti, La Spezia – Salvatore Piscopo, Milano – Elena Buscemi, Napoli – Vincenza Amato, Palermo – Giulio Tantillo, Parma – Michele Alinovi, Perugia – Nilo Arcudi, Piacenza – Paola Gazzolo, Ragusa – Fabrizio Ilardo, Roma – Svetlana Celli, Sassari – Maurilio Murru, Torino – Maria Grazia Grippo, Trani – Giacomo Marinaro, Trento – Paolo Piccoli, Trieste – Francesco Di Paola Panteca, Venezia – Ermelinda Damiano.

 

 

 

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