Strada chiusa, Oss raggiunge a piedi una 97enne. “Grande sforzo, ma contratti fermi”

13 Dicembre 2023 04:56

Quando ha trovato chiusa per lavori l’unica strada percorribile, ha parcheggiato l’auto e si è incamminata verso l’abitazione per oltre un chilometro, a piedi, sul terreno impervio. Obiettivo: raggiungere un’anziana di 97 anni sola in casa, nella frazione di Macinesso a Lugagnano, per consegnare le terapie farmacologiche. Non ci ha pensato due volte, lunedì pomeriggio, l’operatrice sociosanitaria Monica Ferrari – in forza nei servizi domiciliari di Unicoop – ad affrontare un oggettivo ostacolo lungo il percorso dell’assistenza alle persone più fragili. Difficoltà che le oss della cooperativa piacentina, così come delle altre realtà locali, vivono quotidianamente, e che si scontrano con l’inquadramento contrattuale inadeguato e fermo da tempo.

“Le operatrici meriterebbero stipendi migliori, a fronte del costo della vita in aumento” conferma Maria Luisa Contardi, coordinatrice del servizio domiciliare Unicoop che nella provincia piacentina viene svolto da una trentina di addetti su una platea di 180 utenti, perlopiù anziani, disabili e categorie protette. Le oss utilizzano la loro auto e ricevono un rimborso che le cooperative incassano dalle tariffe regionali dei servizi accreditati, ferme però ad aprile 2022.

“Le nostre realtà non beneficiano di aumenti dalla Regione da quasi due anni, malgrado il costo della benzina sia cresciuto del 25-30 per cento. Le oss percorrono 150mila chilometri all’anno per raggiungere gli anziani, e lo fanno con le loro auto, a riprova del paradosso di un servizio pubblico che si basa sull’impiego di mezzi personali” specifica il direttore di Unicoop Stefano Borotti.

IL SERVIZIO DI THOMAS TRENCHI:

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