Bilancio climatico: “2023 anno più caldo di sempre. Precipitazioni dimezzate”

01 Gennaio 2024 17:45

La chiusura dell’anno consente di fare un bilancio climatico dei dodici mesi passati. “Nel 2023 abbiamo avuto sul Piacentino la metà delle precipitazioni previste – spiega Vittorio Marzio di Meteovalnure.it -, mentre a livello globale è stato l’anno più caldo di sempre, con largo anticipo rispetto alle previsioni che collocavano una analoga situazione al 2050″.

Tornando alla situazione meteorologica locale il 2023 ha fatto segnare due record negativi: il primo riguarda la temperatura massima del mese di ottobre, mai raggiunta da quando vengono effettuate le misurazioni; il secondo è relativo alle precipitazioni dell’ultimo triennio, attestate alla metà rispetto a quanto avrebbero dovuto essere.

“Si è trattato di tre anni – 2021, 2022 e 2023 – estremamente siccitosi e caldi – prosegue Marzio -, durante i quali non c’è mai stato un mese sotto la media stagionale”.

Le temperature sopra le medie di stagione sono una prerogativa anche dei primi giorni di gennaio 2024. “Il clima incerto di oggi, lunedì 1° gennaio, con cielo parzialmente nuvoloso e nebbie sparse, continuerà per qualche giorno con lievi miglioramenti e temperature superiori ai valori stagionali – spiega Marzio -: minime sopra lo zero (quando invece dovrebbero essere inferiori) e massime di 8-10 °C contro i 2-3 °C di media”.

A partire dal pomeriggio di domani, martedì 2 gennaio, la Protezione civile della Regione Emilia-Romagna ha emesso una allerta meteo di colore giallo per venti di burrasca moderata (62-74 Km/h) da sudovest, sono previsti sui crinali appenninici, con raffiche di intensità superiore.

Un primo cambiamento meteorologico arriverà nelle prime ore di venerdì con una perturbazione atlantica che porterà precipitazioni stimate attorno ai 20-25 mm e che si protrarrà fino a domenica. Le temperature rimarranno comunque sopra i valori medi.

“Un deciso cambio di circolazione a livello europeo è previsto dai modelli matematici a partire dalla prossima settimana – conclude l’esperto -, con l’ingresso di aria fredda che porterà un abbassamento delle temperature e che farà entrare nel clima invernale”.

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