Bande giovanili stroncate, le reazioni dei commercianti: “Ora possiamo respirare”

08 Febbraio 2024 07:28

Luca Dell’Ova e Vincenzo Licari, commercianti del Corso

“I provvedimenti della questura ci permettono di tirare un sospiro di sollievo. Ci auguriamo che si tratti di un primo passo per migliorare la situazione”.

Il Daspo Willy, la misura adottata dalla questura con l’obiettivo di proibire di frequentare il centro storico a 45 giovani autori di episodi quali risse, rapine, bullismo, sembra avere dato i primi effetti.

“L’ultima volta che si sono presi a cazzotti davanti al bar – spiega il titolare di un’attività all’inizio di Corso Vittorie Emanuele – è stata due sabati fa. A novembre, una domenica pomeriggio, alcuni ragazzi avevano iniziato a litigare davanti all’enoteca brandendo i tavolini e le sedie del dehors, costringendo i gestori del locale a rinchiudersi insieme ai clienti in negozio, prigionieri della propria attività”.

IL COMMENTO DI UNIONE COMMERCIANTI – Ieri è intervenuto anche Raffaele Chiappa, presidente dell’Unione Commercianti di Piacenza, che ha ringraziato il questore e i suoi collaboratori “per le indagini e i provvedimenti presi nei confronti di gruppi giovanili che da alcuni mesi avevano creato una forte situazione di insicurezza in alcune aree della città. Fra le vittime dei loro comportamenti, purtroppo, ci sono stati anche alcuni commercianti ed esercenti che sono stati rapinati. Per questo – continua Chiappa – come Confcommercio Piacenza siamo doppiamente felici di sapere che ora non potranno più accedere ad aree strategiche del centro storico e seminare paura fra cittadini e negozianti”.

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