Api piacentine “catturano” le polveri sottili: lo smog causato dai pneumatici

09 Febbraio 2024 04:00

Le api ci rivelano qual è la fonte primaria dell’inquinamento e sotto accusa finiscono ancora una volta i pneumatici e le pastiglie dei freni. Il team di entomologia dell’Università Cattolica di Piacenza, facoltà di scienze agrarie ed alimentari, ha pubblicato lo studio, di cui avevamo anticipato i contenuti, sulla rivista internazionale “Environmental pollution”.

La docente Ilaria Negri spiega: “Abbiamo usato le api come sensori di polveri sottili perché in volo si formano piccole cariche elettriche che attirano le polveri”. Con un microscopio elettronico e sonda ai raggi X si riesce ad analizzate le Pm 10, le Pm 2,5 e persino il temibile particolato a dimensioni nanometriche che respirato entra direttamente nel circolo sanguigno. “Abbiamo scoperto che il grosso del particolato non arriva da fumi di scappamento, da combustibili fossili, benzina e diesel, ma dal sistema frenante dei veicoli, le polveri portano in atmosfera i metalli pesanti quali barrio, cromo, manganese, ferro; tutti molto pericolosi. E le api catturano questo particolato volando ad altezza d’uomo”.

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