Donare il sangue, ragazzi assistono all’atto per capire come si salvano vite

16 Febbraio 2024 15:00

Che ci vuole a donare il sangue? A volte, il gesto può sembrare più complicato di quello che è in realtà. E così, per cancellare ogni dubbio, i ragazzi delle scuole medie di Calendasco sono stati accompagnati ad assistere personalmente ad una mattinata di donazioni: tutto merito dell’Avis di San Nicolò che ha promosso questa particolare campagna di sensibilizzazione.

Se con le parole si può dire quel che si vuole o si rischia di essere poco convincenti, con l’atto pratica si va sul sicuro. Così gli studenti hanno fatto una tappa alla sede avisina di San Nicolò, per vedere un prelievo coi propri occhi. L’attività è stata preceduta da un incontro con la dottoressa Mariacristina Arbasi e con i referenti dell’Avis, il presidente della sezione locale di San Nicolò Calendasco e Rottofreno Pierluigi Zanotti e la responsabile dell’attività didattica Maria Gobbi. Anche il sindaco di Calendasco Filippo Zangrandi ha voluto dare il suo contributo e raccontare la propria esperienza. Poi, a gruppi, gli studenti hanno assistito alla donazione di sangue da parte di storici affiliati all’Avis ma anche dei volontari che per la prima volta hanno deciso di intraprendere questo servizio a favore di tutta la comunità. Un modo per capire che la donazione non fa male, anzi fa benissimo.

L’ARTICOLO DI CRISTIAN BRUSAMONTI SU LIBERTÀ

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