Soresi: “Biblioteca Dante inaccessibile a disabili”. Fiazza: “No, c’è la pedana”

09 Aprile 2024 13:17

Botta e risposta sulla sede provvisoria della biblioteca di viale Dante tra la capogruppo di Fratelli d’Italia Sara Soresi e l’assessore alla cultura Christian Fiazza.A neanche venti

“La biblioteca inagibile per anziani e disabili”

“L’amministrazione ha definito la biblioteca come presidio socio-culturale per la collettività, peccato però che una parte di questa collettività pare essere di fatto esclusa dalla possibilità di accedere al locale – spiega la consigliera di minoranza -, l’ingresso presenta un gradino piuttosto alto, poco agevole per gli anziani e totalmente impraticabile per le persone disabili. Non pare essere presente né apposito scivolo per l’accesso, né alcuna rampa fissa o mobile e non risulta nemmeno esposto qualsivoglia cartello che indichi la possibilità, per i disabili, di accedere da altro eventuale ingresso”.

“Serve eliminare le barriere architettoniche”

“Risulta fondamentale – osserva la capo gruppo – eliminare le barriere architettoniche che precludano l’utilizzo del locale, ostacolando di fatto l’esercizio della piena cittadinanza a coloro che, per qualsiasi causa, abbiano capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea”.

Soresi ha presentato un’interrogazione per chiedere all’amministrazione se nel locale siano presenti idonei strumenti volti a garantire l’accessibilità di tutti e, in caso negativo, se la giunta intenda porre in essere interventi immediati volti all’eliminazione della predetta barriera architettonica.

LA REPLICa DI FIAZZA

Pronta la replica dell’assessore Fiazza: “I locali al civico 133/b, aperti al pubblico da lunedì 8 aprile, sono provvisti di una pedana rimovibile che può essere sistemata agevolmente dallo staff per consentire l’ingresso di un utente in carrozzina, di un passeggino o di chiunque si trovi in difficoltà nel salire il gradino all’entrata. Non è collocata in modo fisso semplicemente per non impattare sugli spazi ridotti del marciapiede, attraversato anche dalla pista ciclabile, ma occorre meno di un minuto per montarla”.

“Proprio per una questione di sensibilità e di rispetto, che consiste innanzitutto nel tutelare la disabilità da qualsiasi strumentalizzazione a fini politici – aggiunge Fiazza – il Comune non ha scattato fotografie, ma pochi minuti prima dell’inaugurazione la pedana è stata utilizzata per agevolare l’ingresso e la successiva uscita di una signora anziana in carrozzina e della sua accompagnatrice. Dalle Colleghe e dai Colleghi che siedono in Consiglio comunale mi aspetterei, però, critiche documentate, che non siano frutto solo delle immagini viste su Internet o di segnalazioni raccolte in maniera alquanto superficiale e senza approfondite verifiche, dato il ruolo di responsabilità pubblica e politica che rivestono. Il rammarico per queste esternazioni fuori luogo è ancora più forte se penso a come lo staff delle Biblioteche comunali si è adoperato in queste settimane, con il massimo impegno per garantire, al quartiere e alla collettività, la continuità di un servizio pubblico fondamentale, anche come presidio sociale che sia segno di inclusività sotto tutti i punti di vista. A questo proposito, già oggi sono stati collocati un cartello e un campanello provvisorio per facilitare ulteriormente le richieste di assistenza da parte degli utenti, anche se le due vetrine affacciate sull’esterno permettevano già al personale di accorgersi tempestivamente di eventuali esigenze in tal senso”.

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