Botti di Capodanno tra ordinanze, pericoli e paura degli animali

28 Dicembre 2024 13:23

Piacenza e Fiorenzuola, i sindaci dicono NO ai botti in modo diverso

Si avvicina il 31 dicembre: con Capodanno aumenta l’apprensione riguardo l’utilizzo di petardi e fuochi d’artificio. I pareri sono discordanti, anche sui rimedi per limitarne l’uso.
La più severa delle città della zona è proprio il capoluogo di Provincia: a Piacenza la Sindaca Katia Tarasconi ha emesso un’ordinanza di divieto in vigore fino al 7 gennaio, con sanzioni dai 25 ai 500 euro.
Le ordinanze, purtroppo, non sempre bastano. Il Sindaco di Fiorenzuola Romeo Gandolfi ha spiegato che, nonostante il suo disappunto totale riguardo l’uso dei botti, non ha emesso alcuna ordinanza. Ha motivato questa scelta riprendendo il motivo del prefetto, secondo cui le ordinanze sarebbero nulle e le multe impugnabili.
Gandolfi ha fatto appello al buon cuore dei cittadini, chiedendo un silenzio assordante, soprattutto nei pressi di ospedali, residenze protette e canili, che si tramuti poi in azioni di solidarietà a favore di persone anziane, bisognosi, animali, del territorio.
La Sindaca di Piacenza, invece, ha optato per l’ordinanza, nonostante sia cosciente dell’eventualità che questa sia poi considerata nulla, con le sanzioni impugnabili. “Se qualcuno impugnasse l’eventuale sanzione? Vedremo i risultati. A me i botti fanno una grande paura. Un conto è divertirsi, un altro conto è mettersi in pericolo» ha dichiarato Tarasconi.

I botti spaventano i nostri animali

Non sono rischiosi solo per gli esseri umani, infatti ogni primo dell’anno i pronto soccorso sono pieni di persone ferite alle mani, agli occhi per via dei botti, ma anche gli animali sono in pericolo per i petardi. I cani sicuramente, ma è possibile che siano particolarmente sensibili ai botti anche i gatti.
Per questo motivo la sera del 31 rischia di trasformarsi in un incubo per gli animali domestici e i loro padroni.
“È il rumore improvviso e molto forte – spiega la dottoressa Giulia Capelli, veterinaria al canile comunale di Piacenza (in forza all’Animal Hospital di Crema) – che spaventa i nostri amici animali. Non tutti, certo. Il consiglio principale? Due consigli: non lasciarli soli la notte di Capodanno, sempre che ciò sia possibile, e tenerli chiusi in casa. Questo accorgimento in particolare aiuta ad attutire il rumore degli scoppi e al tempo stesso azzera il pericolo di fughe. Non bisogna tenere in braccio i propri pet, soprattutto se sono animali di grossa taglia non abituati a questo trattamento. Una buona idea può essere tenere la televisione accesa o mettere della musica di sottofondo. Oltre ovviamente a giocare con l’animale, affinché si distragga”.

L’APPELLO: «SONO BERTA e per me è come essere in guerra»

“Ciao, mi chiamo Berta Rocco. Sono un bulldog inglese, ho quasi cinque anni e, così dicono i miei umani, sono una delle cose migliori accadute dal 2020 in poi (ok, la concorrenza non è stata agguerritissima).
Amo stare con loro, dormire, farmi grattare le chiappette, giocare facendo finta di non restituire i pupazzi, le orecchie di maiale e i premietti. Amavo anche le croste di pizza ma l’allergolo ha detto “niet”. Mi piacciono da morire gli esseri umani, soprattutto quelli più piccoli, ma anche gli altri cani che cerco sempre di leccare (anche contro la loro volontà!). Sono morbida e tutti mi vogliono accarezzare e tirare in continuazione le ciccette, faccio puzzette micidiali e adoro divani, poltrone e letti, basta che ci sia qualche umano contro cui schiacciare la mia trippa. Quando mi parlano, fanno tutti strane vocine manco fossimo nel remake di “Senti chi parla” e mi strapazzano il muso, ma io sopporto con il British style che mi contraddistingue.

Quello che non sopporto davvero, sono i rumori improvvisi. Gli scoppi mi fanno scoppiare il cuore, agitare, spaventare da matti. Mi sento davvero male e ho tanta paura. Avete mai provato cosa si prova a stare sotto le bombe? No, vero? Potete comunque immaginarlo: per me l’ultimo dell’anno è come essere in guerra durante un bombardamento. Ogni anno, la stessa storia. Non capisco tutto quel rumore e, nonostante i miei umani siano lì a tranquillizzarmi, resto agitata tutta la notte e poi anche il giorno dopo non sto per niente bene.

Ed ora ci siamo di nuovo: si avvicina quel momento dell’anno. Quindi se avete un briciolo di cervello, sensibilità, amore per gli animali o anche solo se vi piace il mio muso, non sparate botti o fuochi d’artificio rumorosi. Primo, perché non è che negli ultimi anni ci sia tanto da festeggiare. Secondo, perché vi potete far male. Terzo, perché sicuramente farete del male a tutti gli animali domestici e selvatici che sentiranno quei rumori e rischieranno di impazzire. Vi concedo le scintille, attenti però a non bruciare le mie chiappette sante, adorate dai miei padroni (tranne quando 12 volte al giorno raccolgono la mia produzione!). Grazie, anzi, Thank You”. 

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