Pendolari infuriati sul treno delle 7.53, “Un’odissea poter arrivare a Milano”

25 Gennaio 2025 10:23

Il sovraffollamento che si ripete ogni mattina nell’andata da Piacenza a Milano

Quello delle 7.53 è il classico treno dei pendolari diretti a Milano. Ci montano su in tantissimi, da Piacenza, da Lodi, persino troppi per la capienza dei vagoni. Ieri mattina, 24 gennaio, si è verificato l’ennesimo guaio su una tratta che meriterebbe ben altra cura.

Il regionale Trenord si blocca a Secugnago, sono le 8.10, e lì resta fermo per ben quaranta minuti, poi incredibilmente fa marcia indietro e tutti sono invitati a scendere a Casalpusterlengo in attesa di altri treni in arrivo da Piacenza e infine ecco il trasbordo sul treno 2450.

“Nessuno dà informazioni, per tutto il tempo, un’Odissea, inconcepibile” riferisce Nicola Contardi, portavoce dell’Associazione Pendolari di Piacenza, che ha raccolto le testimonianze e le immagini inviate a documentare l’ennesimo disservizio e la grande rabbia che ne è scaturita. Due ore per arrivare da Piacenza a Casalpusterlengo.

L’ARTICOLO DI PATRIZIA SOFFIENTINI SU LIBERTÀ

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