Musica, letteratura e sapori: domani sera a Trevozzo si apre l’Appennino Festival

16 Luglio 2021 02:00

Quella di quest’anno sarà un’edizione dell’Appennino Festival particolarmente ricca di appuntamenti e ospiti. La rassegna, che in questo 2021 compie vent’anni, ha come obiettivo la valorizzazione dei repertori musicali, letterari e ambientali dei nostri appennini.

La nuova edizione si aprirà domani, sabato 17 luglio, alle 21.15 a Trevozzo, in Alta Val Tidone, per chiudere l’8 dicembre come consuetudine a Ferriere, per un totale di 22 eventi.

A presentare gli appuntamenti ci ha pensato il direttore artistico del Festival, Maddalena Scagnelli, polistrumentista che con il gruppo “Enerbia” ha portato in tutta Europa i canti e le danze dell’Appennino delle Quattro Province.

“La kermesse – ha affermato – ritorna negli straordinari paesaggi delle valli appenniniche, nei luoghi storici e sui sentieri naturalistici. Oltre alla musica popolare e antica, che di questo paesaggio fisico è il corrispettivo sonoro, non mancheranno ospiti e musicisti di altre aree italiane, con una particolare attenzione per il Mediterraneo”.

Due produzioni originali sono dedicate a Dante, tra cui quella di apertura del Festival a Trevozzo, con il dantista dell’università di Pavia Mirko Volpi e il gruppo “La Rossignol”.

Da Brugnello ai pascoli della Sella dei Generali, dal castello di Bardi con gli altri borghi storici sulla Via degli Abati al Guado di Sigerico sul percorso della Francigena: “Vi saranno concerti affiancati da camminate a cura del gruppo “I Calcaterra” – ha proseguito Scagnelli – che si terranno a Groppallo il 25 luglio con la ghirondista Simonetta Baudino e il 24 luglio a Castelletto di Vernasca con la clavicembalista Silvia Sesenna e gli Enerbia”.

Ma protagonisti saranno anche gli attori locali che mantengono viva la musica popolare delle valli. Saranno inoltre protagonisti importanti gruppi di ricerca sulle tradizioni musicali provenienti da tutta Italia: tra gli ospiti lo scrittore-viaggiatore Paolo Rumiz, Fabio Rinaudo dei Birkin Tree con il suo set di cornamuse da tutta Europa, il chitarrista Giovanni Seneca, l’oboista dei Berliner Philharmoniker Christoph Hartmann che dialogherà con i giovani musicisti locali che si dedicano all’antico strumento popolare chiamato piffero, Michele Serra e i siciliani Nakaira.

Si rivedranno anche due “amici” storici del Festival, lo scrittore Paolo Rumiz, che sarà il 25 settembre a Pontenure, e l’oboista dei Berliner Philarmoniker Christoph Hartmann che si esibirà il primo di agosto a Sella dei Generali per il tradizionale concerto sul pascolo della strada panoramica che collega Pradovera a Mareto. Il giornalista Michele Serra sarà invece il 22 luglio a Travo per presentare “Osso”, il suo ultimo libro per ragazzi dedicato al mondo degli animali, accompagnato dalle ocarine di Budrio e dal cornista Giorgio Strinati.

IL PROGRAMMA COMPLETO

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