Acconciatori, estetisti, truccatori e tatuatori: “Misure urgenti per noi”
20 Aprile 2020 04:23
Passa anche dalla nostra provincia, grazie al coinvolgimento di Silvia D’Alò, la petizione nazionale “Salviamo centri estetici, parrucchieri, barbieri, barbershop, onicotecnici, truccatori e tatuatori”, lanciata on line a livello nazionale dall’estetista romana Romina Paludi.
In pochi giorni le firme virtuali hanno raggiunto quota undicimila, le richieste rivolte al governo e ai parlamentari partono da una premessa: “I titolari dei centri estetici e parrucchieri si trovano con le attività scoperte, dove chi riesce a tenersi ancora forse un po’ in piedi sono solo i dipendenti che prenderanno la cassa integrazione, ma tutti i costi fissi mensili nessuno li copre. Siamo dal giorno 11 marzo 2020 con le serrande abbassate, i conduttori devono pagare gli affitti, utenze telefoniche, gas e luce, nettezza urbana, leasing, noleggi a lungo termine, costi condominiali, insomma la preghiamo vivamente di proteggere anche la nostra categoria, il nostro lavoro è tutto puntato nei mesi di marzo aprile maggio e giugno, sono e saranno proprio questi i mesi che ci vengono tagliati dal calendario. Dovete far in modo che date degli aiuti sostanziali, non basterà rialzare la serranda per riattivare le attività”.
La richiesta è di misure urgenti, come “sospensione di tutti i mutui, prestiti, noleggi a lungo termine e leasing ai centri estetici e parrucchieri per una durata di 12 mesi sia relativamente alla quota capitale che a quella interessi”. E poi sostegno per gli affitti dei locali e al reddito per i titolari di centri estetici e parrucchieri, nonché “contributo per i titolari di centri estetici, parrucchieri, barbieri, barber shop, onicotecnici e tatuatori di mille al mese per una durata di almeno 6 mesi” e cassa integrazione per i lavoratori dipendenti per una durata di almeno 6 mesi.
Infine, i professionisti chiedono l’esonero del pagamento dei contributi Inps per almeno 12 mesi e la sospensione e la successiva rateizzazione in 36 mesi di tutti i pagamenti fiscali per 12 mesi.
La piacentina D’Alò è referente provinciale e regionale per la petizione.
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