Villa Verdi, Sangiuliano: “Da incassi concerti arriveranno le risorse per acquisirla”

16 Novembre 2022 18:01

Il ministro Gennaro Sangiuliano

“La vicenda di Villa Verdi deve essere al cuore di tutti gli italiani perché la casa del compositore è un luogo della memoria collettiva nazionale, è un pezzo della vita di ciascuno di noi e quindi lo Stato non si può assolutamente permettere di lasciare che questo bene vada in degrado”. Le parole del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, rispondendo all’interrogazione di Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, sulle iniziative volte a garantire la salvaguardia della struttura di Sant’Agata di Villanova.

“Appena apprese le notizie di stampa mi sono immediatamente attivato telefonando al presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, la cui posizione è stata di convergenza con la necessità di fare qualcosa. Su mio input c’è stata anche un’ispezione del sovrintendente locale accompagnato da un ufficiale dei Carabinieri Tpc nel corso della quale è stata riscontrata una situazione di degrado” ha spiegato il ministro della Cultura che ha aggiunto: “Adesso stiamo aspettando prima di muoverci perché la legge ci impone di attendere la decisione del tribunale di Parma che deve nominare un custode giudiziario e poi farci capire quali possono essere le modalità di vendita e la prassi che si intende adoperare in questo caso”.

Tra le possibilità “quella della trattativa diretta o di far concludere un’eventuale asta e poi intervenire con la prelazione- ha spiegato Sangiuliano -. In ogni caso ci siamo e potremmo reperire fondi attraverso l’incasso di concerti ed eventi culturali. Io intanto la prossima settimana andrò sul posto a vedere”.

Ieri, sul futuro di Villa Verdi avevano chiesto un intervento del ministero sia la Lega tramite il leader Matteo Salvini e il commissario per l’Emilia-Romagna Matteo Rancan che il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri.

Villa Verdi è chiusa dal 30 ottobre in conseguenza della decisione della Cassazione di confermare che l’eredità di Alberto Carrara Verdi, scomparso nel 2001, dovesse essere divisa tra i figli in parti uguali (Maria Mercedes, Ludovica, Angiolo ed Emanuela, quest’ultima deceduta nel 2020). Quindi, dato che nessuno è in grado di rilevare le quote dell’altro, Villa Verdi è destinata alla vendita.

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