In un anno raccolte 200mila tonnellate di pneumatici,
il 52% diventa energia

24 Settembre 2022 14:00

Nel 2021 Ecopneus ha raccolto complessivamente oltre 200mila tonnellate di pneumatici fuori uso (Pfu) presso oltre 20mila gommisti in tutta Italia, superando del 20% il target di legge.
Lo riferisce nel suo bilancio di sostenibilità la società che raccoglie i principali produttori di pneumatici operanti in Italia.
Il 52% dei Pfu raccolti è stato destinato al recupero di energia (prevalentemente vengono bruciati per alimentare i cementifici), mentre il 48% è stato avviato al recupero di materia per produrre granuli, polverini di gomma e acciaio impiegati nei settori applicativi della gomma riciclata: applicazioni ludico sportive (55%), manufatti e mescole (24%), articoli in gomma (8%), isolanti acustici per edilizia (16%) e asfalti a bassa rumorosità (1%).
La quota destinata al recupero di materia mostra un trend in costante crescita, da leggersi come risultato del consolidamento del sistema industriale costruito formato da una rete di 100 imprese qualificate su tutto il territorio nazionale.
“Solo nel 2021 – viene spiegato – grazie all’attività di recupero e riciclo di Ecopneus è stata evitata l’emissione in atmosfera di 310mila tonnellate di Co2 equivalenti, un consumo di acqua di quasi 1,23 milioni di metri cubi e un prelievo di materie prime di 282mila tonnellate. Benefici a cui si aggiunge il risparmio per il Paese legato alla riduzione delle importazioni di materiale vergine per un valore di 79 milioni di euro”.
Solo nel 2021 l’attività di Ecopneus ha generato un notevole valore economico, pari a 52,1 milioni di euro, di cui ben 44,9 milioni sono serviti a remunerare le imprese della filiera per le operazioni di recupero, raccolta, trasporto e trattamento.
Nei primi otto mesi del 2022 sono già state raccolte 147mila tonnellate di Pfu.


“In questo momento di difficoltà per tutte le imprese – ha dichiarato il direttore generale, Federico Dossena – Ecopneus è al lavoro per continuare a garantire la tenuta delle aziende della filiera, alle prese con l’aumento dei costi dell’energia con ricadute che potrebbero incidere anche sul mercato della gomma riciclata Un momento difficile in cui occorre continuare a garantire la gestione di una rifiuto ma soprattutto riconfermare gli obiettivi verso un’economia circolare su cui costruire il futuro del Paese. Come sempre Ecopneus è al servizio del Paese, dell’ambiente e di tutta l’articolata filiera della gestione dei Pfu, lavorando con etica e trasparenza per una concreta e sostenibile chiusura del ciclo di recupero di questo prezioso materiale che è la gomma riciclata”.

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