L’intelligenza artificiale diventa materia scolastica, ma metà dei docenti è contro

22 Febbraio 2024 05:00

C’è una scuola in Italia in cui si studia Intelligenza artificiale (IA). Accade nelle superiori dell’istituto “Marconi Pieralisi” di Jesi.
La disciplina è stata introdotta in via sperimentale nelle classi quarte e quinte per un’ora a settimana, all’interno dell’indirizzo di Informatica e telecomunicazioni.
Lo scopo è fornire agli studenti una preparazione più specifica sulle tecnologie emergenti e sulle loro applicazioni.
Il tema delle intelligenze artificiali nelle scuole è stato protagonista anche del sondaggio svolto da Swg, che ha indagato in termini di gradimento l’opinione dei docenti italiani. Dal campione, composto da 600 insegnanti, è emerso come il 52%, soprattutto tra gli over 55, si mantiene contrario al suo utilizzo, mentre il 48% – per la maggior parte under 35 – ne è favorevole.
Infine, nonostante il 29% degli intervistati ritenga che l’IA sia considerata una minaccia, la maggioranza ne considera l’utilità per la burocrazia scolastica (44%), anche se per il 47% ci sono più rischi che opportunità per quanto riguarda l’insegnamento in aula.

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