La crisi del gas è finita in Germania: si spengono sette centrali a carbone

29 Marzo 2024 05:00

Presto si spegneranno sette centrali a carbone in Germania.
Gli impianti a lignite – una delle fonti fossili più inquinanti – avrebbero dovuto chiudere tempo fa, ma il governo aveva scelto di tenerli in funzione per garantire la sicurezza energetica dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, per evitare di intaccare le riserve di gas.
Fase di crisi superata, dunque, secondo l’Agenzia federale tedesca che regola la fornitura di elettricità.
Le centrali a carbone, che la Germania aveva tenuto come riserva, possono quindi essere dismesse, visto che le
riserve di gas oggi sono al 65% della capacità complessiva, livello record rispetto agli ultimi anni.
Si tratta, nei fatti, di un ritorno al 2023, quando l’elettricità proveniente dagli impianti a carbone era stata ben poco sfruttata. Nello specifico, la generazione dalle centrali a lignite era calata al minimo dal 1963, mentre quella dalle centrali ad antracite si trovava ai livelli più bassi già dal 1955.
Secondo i dati dell’istituto Fraunhofer, nel complesso l’anno scorso le centrali a carbone in Germania hanno visto
una riduzione dell’output di quasi 1/3, pari a -48 TWh, mentre la quota delle rinnovabili nella produzione nazionale netta di elettricità è cresciuta del 7,2% rispetto al 2022, arrivando a quasi il 60% del totale (260 TWh). 

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