Radiazione Pro, il Comune prepara il bando per la nuova gestione del Siboni

20 Febbraio 2019 12:46

C’è almeno un aspetto positivo della vicenda che ha portato alla radiazione del Pro Piacenza dalla Serie C: con la revoca dell’affiliazione alla Figc, infatti, si sono liberati dalla società rossonera decine di ragazzi nati dal 2001 al 2006, per i quali era ancora in vigore il vincolo annuale che poteva essere slegato soltanto entro i termini per lo svincolo, scaduti nel dicembre scorso.
Ma da oggi tutti i giovani ormai ex del Pro, tra i quali anche diversi Berretti, potranno liberamente andare altrove e tornare a giocare con un’altra maglia.
I ragazzini dell’attività di base, nati dal 2007 al 2010, grazie a uno sforzo di genitori e istruttori avevano continuato autonomamente l’attività, dovranno solo cambiare società di appartenenza e paiono destinati in blocco alla Folgore.
L’ultima questione aperta, tralasciando le vicende giudiziarie che vedono indagato il presidente del Pro Piacenza, Maurizio Pannella, è legata alla gestione dell’impianto sportivo Siboni. Il Comune a breve pubblicherà un bando per raccogliere le offerte di società interessate ad occuparsene.

Qualche giorno fa si era fatto avanti il presidente onorario del Piacenza Calcio Stefano Gatti, ma dopo le ultime polemiche con l’amministrazione di Palazzo Mercanti e la difficile situazione strutturale dello stadio Garilli, pare molto difficile che possa presentare un’offerta.

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