«Il mio è stato un gesto inaccettabile, giusto che sia fuori rosa»

Filippo Ansaldi, protagonista domenica della zuffa con il compagno Cloralio, parla dopo la squalifica di due turni

Corrado Todeschi
Corrado Todeschi
|2 settimane fa
«Il mio è stato un gesto inaccettabile, giusto che sia fuori rosa»
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«Ho sbagliato in maniera clamorosa, la società ha assunto la decisione che anch’io avrei preso fossi stato il presidente e non posso fare altro che scusarmi con tutto il cuore, anche pubblicamente, per il comportamento che ho tenuto sul campo». 
A tre giorni di distanza dalla zuffa di Fiorenzuola tra Filippo Ansaldi e il difensore Mattia Cloralio, compagni di squadra alla Bobbiese, il portiere accetta di parlare dell’episodio che tanto ha fatto discutere, visto l’assoluto inedito sui nostri campi. Ieri il giudice sportivo ha deciso di andarci piano, comminando due giornate di squalifica ciascuno ai “compagni-duellanti”, castigo che si aggiunge alla scelta operata dal presidente Massimiliano Scabini di mettere fuori rosa i due calciatori di mister Dario Bongiorni. 
«La consapevolezza, che è stata ovviamente immediata, di aver tradito la fiducia di una società come la Bobbiese, mi ha gettato nello sconforto più totale - dice Ansaldi - la mia reazione è stata ingiustificabile, ovvio, ma la cosa che più mi ha fatto star male in questi giorni, è legata al fatto che persone per bene come quelle che compongono la dirigenza di Bobbio, si siano fidati del sottoscritto che invece non ha saputo ripagare la fiducia». 
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