Trespidi: “Lo Stato ci deve 7 milioni di euro”

05 Ottobre 2012 17:40

Se proprio la Provincia di Piacenza deve morire, lo farà con la pancia piena. Il consiglio provinciale formalizzerà nei prossimi giorni un ordine del giorno dove chiederà allo Stato fino all’ultimo centesimo di credito. «Il Governo non solo ci taglierà più di due milioni e mezzo di euro – ha detto il presidente della Provincia, Massimo Trespidi -, ma, oltretutto, non ci ha mai restituito ciò che è nostro: precisamente, lo Stato italiano deve alla Provincia di Piacenza, per crediti ancora aperti da trasferimenti erariali, sette milioni e 563mila euro, relativamente alle annualità dal 1998 al 2005». La volontà del presidente di marciare alla riscossione dei crediti è stata annunciata al primo consiglio provinciale “in trasferta” della storia della Provincia, ieri pomeriggio a Ottone, settanta chilometri da Piacenza. Un’uscita dal palazzo di corso Garibaldi, proposta quest’estate dal consigliere provinciale Marco Bergonzi del Pd e accolta in forma bipartisan dai capigruppo, per portare la gestione dell’ente vicino ai territori, anche quelli più decentrati come l’ultimo Comune al confine con il genovese, da tempo in bilico tra la volontà di restare in Emilia e quella di lanciare il cuore oltre l’ostacolo del confine regionale, fino a sfiorare l’intenzione di promuovere un referendum per il passaggio alla regione Liguria.

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