Ricordavano le battaglie ma scordavano la propria età

Di Giacomo Nicelli 07 Gennaio 2022 10:26

 

Per un uomo del medioevo non era scontato conoscere la propria età e neppure sapere in quale anno si trovasse a vivere. A parte notai e cronisti, che queste cose le sapevano per mestiere, l’uomo comune non ne teneva il conto. C’erano altri modi per fissare nella memoria lo scorrere del tempo. Quali fossero lo possiamo scoprire leggendo le deposizioni rese dai testimoni durante le cause giudiziarie.

Per approfondire: Luigi Cesare Bollea, Documenti degli archivi di Pavia relativi alla storia di Voghera (929-1300), Pinerolo, 1909; Renato Bordone, Memoria del tempo e comportamento cittadino nel medioevo italiano, Torino 1997; Giacomo Nicelli, Alle origini di Castel San Giovanni: la pieve di Olubra. Chiese, villaggi, castelli e ospedali in una terra di confine tra Piacenza e Pavia fino al XIII secolo, Piacenza 2021.

FOTO: La temperanza raffigurata nell’”Allegoria del buongoverno” di Ambrogio Lorenzetti, Palazzo Pubblico di Siena

Podcast di Giacomo Nicelli. Editing e sound design Matteo Capra.

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