Coach Di Carlo carica l’ambiente. Nel frattempo scoppia il “caso Daturi”

05 Gennaio 2019 05:10

Dopo essersi sudata e meritata questa serie A2, la Bakery Basket non vede l’ora di godersi al massimo il primissimo derby di pallacanestro piacentino, pronto a scendere in campo al PalaBanca alle 18 di domani, 6 gennaio. I biancorossi si presentano all’atteso scontro con i cugini dell’Assigeco con il morale a mille, grazie alla tiratissima vittoria ottenuta nel doppio overtime contro Ravenna.

Quale potrebbe essere la chiave della partita? Il coach biancorosso Gennaro Di Carlo non ha dubbi. “Il derby vedrà scontrarsi due squadre che giocano in maniera diametralmente opposta: l’Assigeco basa infatti la propria identità sull’alto ritmo delle proprie giocate, mentre noi abbiamo in rosa un altro tipo di giocatori. Penso che il derby se lo aggiudicherà chi riuscirà ad imporre maggiormente la propria identità“.

Nel frattempo, però, sta suscitando diverse polemiche il divorzio tra la società di patron Beccari e il suo storico dirigente Gilberto Daturi. La decisione di interrompere il rapporto, che durava da anni, sarebbe scaturita da un passaggio dell’intervista rilasciata giovedì scorso dallo stesso Daturi al quotidiano Libertà. Nell’occasione il dirigente piacentino aveva espresso il suo rammarico per lo striscione “Piacenza siamo noi”, esposto da tempo al PalaFranzanti dove la squadra di coach Di Carlo gioca le sue partite. “La rivalità ci sta, ma deve essere sana. Altrimenti, a lungo andare, l’intero movimento cestistico provinciale ne risentirà. Quello striscione proprio non lo posso digerire” aveva affermato Daturi. Parole che evidentemente non sono andate giù alla società biancorossa.

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