Cinghiate al figlio, il giudice condanna padre e matrigna a due anni

06 Marzo 2014 06:45

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Due anni di reclusione ciascuno per padre e matrigna, accusati di avere preso a cinghiate il figlio di dieci anni. È la sentenza del giudice Elena Stoppini che ha così accolto le richieste del pubblico ministero Giulio Massara.
A portare alla luce la drammatica situazione vissuta dal bambino in famiglia, fu la nonna che si presentò al pronto soccorso del Polichirurgico per far medicare il ragazzino.

Il rappresentante dell’accusa ha concluso la sua requisitoria con una doppia richiesta di condanna sostenendo che gli episodi contestati ai due imputati erano stati provati in aula dalla testimonianze degli investigatori e di persone al corrente di quanto accadeva in famiglia. I difensori, Monica Testa e Giovanna Fanelli, hanno invece chiesto l’assoluzione di entrambi.

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