Ferisce un 33enne con una bottiglia, arrestato per tentato omicidio

31 Agosto 2014 11:19

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Tentato omicidio pluriaggravato dai futili motivi, tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Sarebbero queste le accuse nei confronti della persona fermata a piazzale Marconi la notte scorsa. Sono arrivate a una svolta le indagini dei carabinieri attorno all’episodio che ha visto un marocchino 33enne con ferite al collo, chiedere aiuto ai passanti la notte tra sabato e domenica.
A finire in carcere con le pesanti accuse sopra elencate è stato un 39enne pregiudicato marocchino che avrebbe chiesto soldi al connazionale, ma ricevendo come risposta un rifiuto lo avrebbe colpito con una bottiglia rotta allo stomaco e al collo e avrebbe tentato di rubargli il portafogli.
Quando i carabinieri sono andati dal 39enne per identificarlo, l’uomo ha reagito con calci e pugni.
Il ferito non sarebbe in pericolo di vita, mentre lo straniero arrestato è attualmente in carcere alle Novate a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Notizia delle 11 – Un nordafricano con una ferita da arma da taglio al collo ha chiesto aiuto ai passanti in piazzale Marconi intorno all’1,30 di questa notte. Stando a quanto si è appreso, l’uomo sarebbe stato ferito da un connazionale al culmine di un alterco, scattato per motivi ancora da definire, nel corso del quale sarebbe stato ferito con una bottiglia di vetro, rotta vicino al luogo dove poi ha chiesto aiuto.
Sul posto sono arrivate l’ambulanza del 118 e l’automedica di Piacenza Soccorso. I paramedici, dopo aver portato le prime cure al malcapitato, lo hanno trasportato al pronto soccorso in condizioni fortunatamente non gravi: la ferita è risultata essere superficiale. Poco dopo, i carabinieri hanno fermato un marocchino sospettato di essere il responsabile del ferimento del connazionale. La posizione di quest’ultimo è ancora al vaglio degli inquirenti. Con quello di questa notte si allunga la striscia di episodi di violenza che sta caratterizzando la zona della stazione ferroviaria nelle ultime settimane.

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